Pomezia, va in giro a ubriacarsi e chiude in camera il figlio di 11 anni

Arrestata a Pomezia una giovane moldava, sorpresa mentre guidava ubriaca sulla Nettunense

Intorno alle 5 della mattinata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo hanno fermato una giovane moldava in un bar situato sulla Via Nettunense, all’altezza di Cecchina. La donna è stata sorpresa alla guida della propria automobile completamente ubriaca. L’alcol test ha permesso di accertare un tasso alcolemico di cinque volte più alto del limite massimo consentito dalla legge. Vi è da sottolineare che la moldava è recidiva, dal momento che già nei mesi precedenti aveva commesso la stessa infrazione.

A rendere ancor più delicata la posizione della giovane donna è stato un controllo sul proprio passaporto, sul quale oltre ai suoi dati vi erano riportati quelli del figlio di 11 anni. I militari, visti i precedenti della donna, hanno voluto informarsi sulle condizioni del piccolo e si sono così recati presso l’abitazione della moldava, situata in via delle Arti a Pomezia.

Al loro arrivo il bambino era chiuso a chiave dentro la cameretta, probabilmente sin dalle 20 della sera precedente. Per la donna è così scattato l’arresto e ora dovrà rispondere di abbandono di minore, lasciato solo in casa per andare a fare baldoria con gli amici nei bar dei Castelli Romani e del litorale laziale.

 

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