Vacanze romane: e se usassimo le ferie per dedicarci veramente a Roma?

Vacanze romane: si potrebbe sancire un “patto di collaborazione”, tra cittadini e amministrazione, per arrivare ad una gestione condivisa della città

Vacanze romane, Fontana della Barcaccia

Fontana della Barcaccia a Roma

Vacanze romane, così si dice. Tempo di vacanze e di viaggi. Ma sembrerebbe, secondo quanto affermano autorevoli quotidiani, che buona parte dei residenti romani rinunceranno a muoversi. A causa soprattutto delle ristrettezze economiche e le paure che l’emergenza Covid-19 ancora trasmette.
Resteranno a casa nella “loro” città… E se usassero le proprie ferie per dedicarsi veramente a Roma? Le attività da svolgere a salvaguardia della Capitale d’Italia sarebbero molte se ci fosse un sindaco in grado di sostenere un progetto di questo genere. Del resto anche la nostra Costituzione lo contempla con l’articolo 118. Esso “sostiene e valorizza l’autonoma iniziativa di cittadini, singoli o associati, volta al perseguimento di finalità di interesse generale”.

Vacanze romane per un patto di collaborazione


Sulla base di questo si potrebbe sancire un “patto di collaborazione”, tra cittadini e amministrazione, per arrivare ad una gestione condivisa della cura della città. Rigenerare beni importanti per il benessere individuale e collettivo: spazi pubblici, aree private ad uso pubblico, edifici scolastici, sì certo ma anche collaborazione civica nei settori dei servizi sociali, culturali, economici e in tutte le forme di creatività urbana che specialmente i cittadini più giovani sanno applicare.

C’è la netta sensazione che i cittadini siano portatori sani di grandi capacità da mettere a disposizione della collettività. Facciamo allora in modo che diventi convinzione e non solo sensazione.


Alcune organizzazioni sono già presenti sul territorio urbano e stanno svolgendo un lavoro estenuante tra mille difficoltà, con entusiasmo e abnegazione; vanno aiutate, supportate, affiancate, pubblicizzate, condivise. I romani di nascita o di adozione sono pronti già da tempo, aspettano solo che il proprio sindaco faccia un passo verso di loro e le loro iniziative.

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