Valentino Rossi: “Via amarezza e incazzatura, a Valencia ci sarò”

Su Twitter, Valentino ci fa sapere che “l’amarezza e l’incazzatura sono passate” e che a Valencia ci sarà. Ce la farà a conquistare il decimo titolo mondiale partendo dall’ultimo posto?

Valentino Rossi è stato punito con tre punti di penalità per il "calcio" dato a Marc Marquez al settimo giro della gara di MotoGP a Sepang. Questi tre punti diventano quattro perché vanno sommati al punto di penalità che aveva già preso al gp di Misano. Il regolamento parla chiaro: con 4 punti di penalizzazione sulla patente, un pilota parte dall'ultimo posto nella gara successiva. Quindi Valentino Rossi partirà in coda a Valencia dove, domenica 8 novembre, ci sarà l'ultima gara della stagione. "Non c'è stato nessun calcio, io non ho dato calci a nessuno", ha detto subito Valentino Rossi ai giudici di gara, "è stato Marquez che prima mi ha colpito alla coscia sinistra, credo con la parte destra del manubrio. Così lui ha perso l'equilibrio. Allora io ho alzato la gamba dalla pedana ma non gli ho dato nessun calcio, non volevo farlo cadere. Per due motivi. Se avessi voluto, una pedata avrei potuto dargliela 40 metri prima, quando eravamo fianco a fianco, ma non sarebbe servito a nulla. Perché una motogp è troppo pesante, con un calcio non puoi buttarla giù. Vi chiedo di guardare lentamente, un fotogramma dopo l'altro, il filmato girato dall'elicottero". La Yamaha, squadra di Valentino Rossi, ha fatto subito appello. Ma i giudici hanno confermato la penalità. Anche se non può essere utilizzato per far cambiare idea ai giudici, su Facebook c'è un altro filmato che sembra scagionare completamente Rossi. E' stato postato da Matteo Campanini, general manager del circuito "Tazio Nuvolari" di Cervesina, a Pavia. Scrive Campanini sul social: "Io tutti i giorni ho a che fare con i TVCC di pista, cioè con i filmati delle televisioni a circuito chiuso. Questa è la mia ricostruzione, che conferma quella di Rossi". Questo video, da una ripresa frontale, fa vedere come sia stato Marquez a cambiare traiettoria per andare all'interno contro Rossi, urtandolo con il casco e provocandone la reazione: centrato alla gamba, Rossi istintivamente la alza per cercare di allontanare il pericolo. Secondo questo filmato, non ci sarebbe stato nessun calcio. Valentino ha detto la verità. E "Mundo Deportivo" riporta le precisazioni di Javier Alonso, uno dei tre giudici di gara: "Le tante immagini che abbiamo visto ci hanno convinto che Valentino si sia allargato per guadagnare pista, Marquez abbia avvicinato la sua Honda alla Yamaha e che sia stato allora che Rossi si è mosso. Ma il suo non è stato un calcio. E' Marquez che ha portato la situazione al limite e per questo, anche se in maniera ingiustificabile, Rossi ha risposto in quella maniera". Non si contano le petizioni che ci sono in rete per annullare la penalità a Rossi. Giovanni Malago', presidente del CONI, ha detto che quella contro Rossi è una penalità ingiusta e che in questo modo il campionato è stato falsato. Ma su Twitter, Valentino ci fa sapere che "l'amarezza e l'incazzatura sono passate" e che a Valencia ci sarà. Ce la farà a conquistare il decimo titolo mondiale partendo dall'ultimo posto e con solo sette punti di vantaggio su Jorge Lorenzo?

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