Valeria Marini si racconta: “la prima cosa che farò? Un bel bagno al mare”

La showgirl: “più di tutto mi mancano gli abbracci”

Valeria Marini

Valeria Marini

Valeria Marini è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”.

L’isolamento: «Sto bene, io mi sto dando da fare per la raccolta fondi con una associazione di volontariato mondiale presente in tutta Italia. Siamo riusciti a comprare diversi macchinari importanti per cercare di renderci utili. E poi tante altre cose, sempre in quarantena, sempre rispettando le regole. La campagna si chiama “Doniamo un respiro”, si trova su tutti i miei social, chiunque volesse può fare una piccola o grande donazione. Tutti insieme, con un piccolo gesto, possiamo fare qualcosa di grande per dare una mano a chi è in prima linea a combattere una situazione d’emergenza che speriamo passi molto presto. La mia quarantena? Cerco di non buttarmi giù, la sto vivendo bene anche grazie al mio fidanzato, ci diamo forza reciproca. Le cose da fare sono sempre tante, passo la giornata sistemando casa, facendo attività fisica, utilizzando i social per la raccolta fondi e portando avanti tante cose che magari nella normalità di prima non si riuscivano a fare».

La vita in quarantena migliore grazie all’amore: «La quarantena è una prova importante per la vita di coppia. Ringrazio il Signore, che mi ha fatto incontrare Gianluigi. Ci stiamo dando molta forza l’uno con l’altra. E’ molto importante. Come mi comporto in quarantena? Mi piace comunque curarmi, prendermi cura di me stessa. Il mio fidanzato mi sta vicino, anche se ogni tanto vado in giro dentro casa con maschere strane. Ovviamente non posso andare dai professionisti che mi hanno sempre accompagnato per quanto riguarda la cura del corpo, faccio tutto da sola. Però la prima cosa è comunque mantenere la cura di se stessi. La giornata deve essere condotta sempre al meglio, bisogna prendersi cura di noi stessi e fare tutto quello che ci fa stare bene. Non lasciarsi andare, non buttarsi nel cibo, non sprecare. Bisogna mantenersi in forma, mantenere un equilibrio, stare bene. In questo periodo molte cose mi hanno commosso. La messa di Pasqua ad esempio mi ha colpito. Vedere Papa Francesco da solo, in questa Piazza San Pietro maestosamente deserta. Mi ha emozionato molto il concerto di Bocelli il giorno di Pasqua. Mi fanno arrabbiare le persone che continuano ad andare in giro fregandosene delle indicazioni dei medici». 

Tra informazione e leggerezza: «E’ dovere di tutti informarsi in questo periodo. Certo, è complicato prendere atto di una realtà così difficile. Poi servono anche allegria e leggerezza. Gli italiani hanno dimostrato di essere un grande popolo. Riusciremo a vincere anche questa sfida».

Progetti futuri: «La prima cosa che farò quando tutto sarà finito? Più di tutto mi mancano gli abbracci. E la prima cosa che farò sarà un bel bagno al mare. L’ottimismo che tutto questo finirà non deve mancare. Ci dobbiamo tutti risvegliare da questo incubo e quando lo faremo ricorderemo di dare importanza ai veri valori. L’amore, la famiglia. Sicuramente ne usciremo migliori. O almeno lo spero».

Sui social: «Il rapporto con i follower? Il mondo social ha aiutato tanto in questo momento. In qualche modo sei collegato, con i social dividi tutte le tue realtà con gli altri, che siano artisti famosi o persone normali. La quarantena ha unito tutti, è una maniera di condividere, sicuramente i social sono molto importanti. Il mio fidanzato? E’ la dimostrazione che l’amore è una grande forza e che vince su tutto».

A proposito del superfluo: «Qualcosa di cui ho scoperto di poter fare a meno? Non lo so. Sarà che sto conducendo una vita in cui do importanza alle cose importanti, il superfluo in questo momento non ha ruolo».

Sul mondo dello spettacolo: «Preoccupazione per gli artisti e per il mondo del teatro? Certo, tutti i teatri stanno soffrendo, il mondo della cultura sta soffrendo. Il mondo si è fermato. Un artista in questo momento si deve inventare e reinventare. Quando si tornerà alla normalità forse non sarà più tutto come prima. Bisogna studiare diverse formule per lo sport, per i concerti. Siamo stati messi all’improvviso di fronte a una realtà completamente diversa. L’emergenza passerà sicuramente, piano piano torneremo alla vita».

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