Valmontone, dopo San Basilio la Street Art ravviva la città

Sull’esempio romano di San Basilio, opere d’arte a cielo aperto colorano e ravvivano anche la città di Valmontone

Dopo San Basilio e Tor Marancia, a Roma, la Street Art sbarca per la prima volta in provincia. A Valmontone, da un paio di giorni, è tanto l’entusiasmo tra coloro che, momento per momento, seguono la realizzazione delle opere d’arte a cielo aperto con cui importanti artisti internazionali stanno dando nuova vita ad angoli della città grigi e dimenticati. Promosso dall’assessorato alla cultura, e realizzato in collaborazione con l'Associazione culturale Cornelia, il IV Festival di Street Art “Memorie Urbane” vede impegnati a Valmontone due grandi artisti di fama mondiale dell'arte pittorica muraria, CASE MACLAIM, direttamente da Francoforte, e DOA da Compostela.

“E’ bello – commenta l’assessore Eleonora Mattia – vedere l’entusiasmo dei cittadini che, con lo sguardo rivolto al cielo, ammirano la maestria di questi artisti nel trasformare pareti grigie in opere d’arte, case popolari o cabine Enel in un museo a cielo aperto. Attraverso l’arte urbana contemporanea, la città si arricchisce di prospettive diverse, di nuove opere d’arte alle quali se ne aggiungeranno presto altre, con altri spazi da trasformare che stiamo individuando e con l’importante collaborazione delle associazioni culturali giovanili Cornelia e Alternativa”. “Tutta Valmontone – aggiunge il sindaco, Alberto Latini – si sente protagonista in questo processo di trasformazione che, come accaduto con successo a Roma, attraverso l’arte con la A maiuscola trasforma brutture urbanistiche in poli internazionali del turismo culturale. E siamo solo aqli inizi”.  

Vedi ancora: Associazione Cornelia 

 

Lascia un commento