Valmontone, stazione treni: bene transenne binari, male accessibilità

Ben vengano le barriere per impedire l’attraversamento dei binari, ma senza dimenticare l’accessibilità in stazione e a bordo treno

Riceviamo e pubblichiamo:

“Alla stazione dei treni di Valmontone (Rm), hanno montato delle barriere divisorie tra i binari, transenne anti attraversamento, per impedire o scoraggiare chiunque abbia intenzione di attraversare i binari per raggiungere la banchina opposta. Sono un pendolare e uso quotidianamente il treno per andare a lavoro.

Viaggiatori che incautamente attraversano i binari, senza assicurarsi del prossimo arrivo di un treno, purtroppo ve ne sono, e frequentemente leggiamo di morti del genere. Prevenire eventuali, probabili investimenti di persone è un dovere della Rete Ferroviaria Italiana, la società che gestisce l’infrastruttura ferroviaria, perciò nulla da eccepire in tal senso. Il divieto di attraversare i binari è una norma penale da osservare, e ora sarà più facile adempiere questo comando.

Ma la stazione di Valmontone non è per niente accessibile alle persone con ridotte capacità motorie, categoria che comprende genitori con passeggini, turisti con valige, persone con momentanea ridotta capacità di deambulazione, bambini e persone anziane.

Arrivati allo scalo ferroviario, la mattina si fa colazione al bar in corrispondenza del binario 1, e chi viaggia in direzione Roma, attende il treno al binario 2, e dovrà affrontare l’impegnativa salita per raggiungere lasopraelevata’ che porta all’altro binario. Non tutti sono in condizioni di compiere questo lavoro fisico, impresa impossibile per i disabili, o per una mamma col passeggino, e fatica improba per un infortunato. Diverse volte si è perso il treno per l’impossibilità di raggiungere in tempo il binario.

Ci vorrebbe un sottopassaggio per accedere ai binari. La struttura manca di un montacarichi o meglio di un ascensore per arrivare facilmente, senza affanno al binario che interessa. Un disagio enorme, che si aggiunge alle mille difficoltà quotidiane incontrate dagli utenti di un trasporto pubblico inefficiente, in ritardo rispetto agli standard degli altri Paesi europei.

Il Comune sembra non intervenire in questa situazione problematica, dove tra l’altro, si registra la presenza di costruzioni progettate per essere parcheggio, abbandonate da anni, fatiscenti.

Per concludere la mia riflessione, ben vengano le barriere per impedire l’attraversamento dei binari, ma senza dimenticare l’accessibilità in stazione e a bordo treno”.

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