Interviste

Vanna Marchi: Il prossimo anno mi sposo. Non dimenticherò mai il carcere

Vanna Marchi e il presente: “Chi è oggi Vanna Marchi? Son sempre io. Più vecchia, logicamente, ma sono sempre io. E’ tutto finito grazie a Dio, la vita va avanti e ho tante belle prospettive davanti a me, nonostante la mia età”.

Sui progetti in cantiere: “Fra pochi giorni inizierò a lavorare per una azienda che mi ha proposto di fare dei corsi di vendita online. Insegnerò a tutti coloro che sono interessati come si può diventare venditori. Non solo televisivi. Si possono vendere tante cose. Sono motivatissima e non vedo l’ora di iniziare questa esperienza”.

Sulle televendite: “Oggi come oggi di venditori televisivi bravi ce n’è uno solo, che si chiama Raffaello Tonon. Tutti gli altri sono il nulla. L’unico bravissimo è lui, il nostro Raffaello Tonon. Se la sta cavando benissimo al GF Vip ma purtroppo non mangia. Non vedo l’ora che esca, almeno posso fargli da mangiare come piace a lui. E’ un uomo eccezionale, è un ragazzo perbene, doveva fare l’avvocato. Comunque sia una volta uscito dalla casa le aziende gli proporranno un sacco di cose”.

I segreti di un buon venditore: “Per diventare bravi venditori ci vuole una motivazione. La mia motivazione di tanti anni fa fu quella del gran bisogno per mantenere i miei figli. Poi le motivazioni possono essere tantissime, togliersi qualche sassolino dalla scarpa, far felici i genitori, voler dimostrare un qualcosa che si ha dentro ma che non si riesce a tirare fuori”.

Sulla tv: “Io e mia figlia abbiamo tantissime offerte dalla televisioni. Ne riceviamo quotidianamente ma non andiamo quasi mai anche perché bisogna andare dalle persone intelligenti. Io mi feci intervistare da Costanzo molto volentieri perché Costanzo è il numero 1. Feci un ascolto enorme e dopo questo ascolto così importante, che nemmeno io mi aspettavo, tutte le tv hanno ricominciato a starmi addosso e a volermi. Ma io sono un personaggio strano, vado da chi mi è simpatico, altrimenti evito. Ho anche io le mie simpatie”.

Su Striscia la Notizia: “Quando intervistò quelle quattro casalinghe molto bene imbeccate, quelle dissero ciò che gli era stato detto di dire. Qualcuno a favore di Vanna Marchi c’era. Ma secondo me non è stato messo in onda. La televisione è un mezzo potentissimo. Ti può innalzare come distruggere. E se tu sei scomodo, perché dai fastidio, ti distruggono. Flavio Insinna ha subito il mio stesso trattamento. La tv comunque non mi manca. Tutti noi siamo in tv dalla mattina alla sera. Da quando ci alziamo e prendiamo il caffè con la famiglia a quando usciamo e andiamo a fare la spesa”.

Sugli esordi: “Sono nata in radio. Facevo un programma. Mi ricordo tutto, tutti invidiano la mia memoria. Come sono diventata la regina delle televendite? Regina mi ha fatto il pubblico, di regina ce n’è una sola, che è quella d’Inghilterra. E’ iniziato tutto per dar da mangiare ai miei figli. Poi la gente mi ha molto amata e qualcuno mi ha anche molto odiata. La vita è come una piramide. Una persona in carcere mi fece notare questa cosa che non ho mai dimenticato. La vita è come una piramide. Quando sei in basso non ti guarda nessuno. Poi sali, piano piano e arrivi in cima. In quel momento tutti i venti ti sono contro. E a volte il vento ha il sopravvento. Ti può anche buttare giù”. 

Sugli errori che non ripeterebbe: “Se siete intelligenti, non chiedete a nessuno cosa non rifarebbe. Indietro non si torna, bisogna guardare avanti. E siccome io sono molto giovane, perché ho soltanto 75 anni, guardo al domani”.

Sul suo matrimonio: “Mi sarei dovuta sposare nel 2017, ma abbiamo avuto altro da fare. Ho 75 anni, il mio compagno ne farà 80 in aprile. Sono 30 anni che viviamo insieme, nel 2018 penso che ci sposeremo”. 

Sul periodo trascorso in carcere: “Mi ha tolto tanto e dato tanto. Ho capito che la cosa più importante è la famiglia. Se tu ce l’hai vicina affronti anche il carcere. Il carcere è una cosa che non dimenticherai mai, il carcere è un mondo a parte, un mondo parallelo che nessuno conosce e del quale nessuno ti permette mai di parlare, nemmeno in tv. Non ne vogliono parlare, anche quando mi hanno invitato, è sempre molto difficile parlare del carcere perché te lo proibiscono, ci sono tante cose che non vogliono che si sappiano. Cose che devono rimanere là dentro. Una cosa è certa. Quando esci dal carcere la tua pena non è finita, difficilmente riesci a ritrovare la persona che eri prima. Grazie al cielo e io e mia figlia ci siamo riuscite. In carcere non abbiamo mai preso una pillola per dormire, non abbiamo mai preso la pillola della felicità, abbiamo un carattere molto forte. Per chi questo carattere non ce l’ha è molto difficile”.

Sulla politica: “Il più pulito ha la rogna. Non me ne frega niente e non vado a votare. Un giorno pensarono di togliere a me e a mia figlia il diritto al voto. Poi tutto è finito e ci hanno ridato il diritto al voto. Ma a me non interessa più. Se prima non ero degna, perché dovrei esserlo oggi? Quando dicono in tv che bisogna avere fiducia, io dico che non è vero. La gente è sempre più cattiva, disorentiata. Non crede più a niente. Purtroppo siamo in un mondo che non è più quello di tanti anni fa”.

Vanna Marchi è intervenuta questa mattina ai microfoni di ECG, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano.

Redazione

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