Vaticano, riuniti esorcisti di tutto il mondo: no ai riti su pazienti malati di Covid

“Ci è stato chiesto in modo schiacciante di esorcizzare il Covid da persone che erano malate” testimonia Padre Miguel Martin

Basilica di San Pietro

Basilica di San Pietro in Vaticano

Gli esorcisti di tutto il mondo si sono riuniti in Vaticano per la quindicesima conferenza annuale sull’esorcismo. Sono stati avvisati di non effettuare riti sui pazienti malati di Covid. Gli esorcisti hanno raccontato inoltre che durante la pandemia le richieste di aiuto sono aumentate.

La testimonianza di Padre Martin

Nel convegno, tenutosi questa settimana nella Università pontificia del Vaticano dopo un anno di stop causa coronavirus, gli esorcisti hanno testimoniato alcune vicende accadute durante il periodo di pandemia. Miguel Martin, esorcista spagnolo, come riporta Dagospia.com, rivela: ” Ci è stato chiesto in modo schiacciante di esorcizzare il Covid da persone che erano malate ma ci è stato vietato di eseguire riti su pazienti Covid”.

Per la prima volta aperto anche ai laici

Questa edizione del Corso di Esorcismo e Preghiera di Liberazione riguarda angeli e demoni nella Sacra Scrittura e nel Magistero. Il convegno offre seminari sul mondo asiatico, sui riti afro-brasiliani. Per la prima volta è stato aperto anche ai laici, ai cattolici devoti che lavorano nel campo della salute mentale.

“L’esorcismo richiede un’attenzione anche dal punto di vista medico”

Fernanda Alfieri, istruttrice che insegna connessioni tra scienza e religione all’Università di Bologna ha dichiarato: ” Il compito di uno psichiatra all’interno del gruppo di ausiliari di un esorcista sarà approfondito. Si discute anche dell’alterazione dello stato mentale e della diagnosi differenziale tra i disturbi psicopatologici e l’azione straordinaria del diavolo. La pratica esorcistica agisce su un’area di confine tra il corporeo e lo spirituale. E ciò richiede quindi un’attenzione anche al punto di vista della medicina, come era chiaro anche in passato”.

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