Viterbo 3 settembre, l’omaggio della città alla sua Santa Patrona

Come ogni anno il 3 settembre, Viterbo e i viterbesi rendono omaggio alla piccola Rosa, vissuta solo 18 anni

Si ripete come ogni anno nella sera del 3 settembre l'omaggio da parte della città di Viterbo alla sua Santa Patrona, alla piccola Rosa vissuta solamente 18 anni,  che fu esiliata, ma che in così poco tempo è entrata nella storia e nel cuore di tutti i cittadini viterbesi. Il corpo, sepolto direttamente nella terra (senza bara), fu ritrovato integro nel 1258 e traslato e ora è possibile vederlo in una teca nella basilica di Santa Rosa in Viterbo. Ogni sera del 3 in città si dimentica tutto, i rancori, le sfide gli odi e per amore della nostra piccola santa ci si stringe tutti in un unico sentimento.

Brevemente racconto in cosa consiste la cosiddetta macchina di Santa Rosa che sfila per le vie della città tutte le sere del 3 settembre, un campanile di circa 33 metri del peso di 50 quintali circa che viene portato a spalla per un percorso ben definito da 100 cavalieri (i facchini di Santa Rosa). Essere facchino per un viterbese è sinonimo di grande onore e vi si accede per prova di forza e per caratteristiche personali, tanti vorrebbero essere facchini ma l'onore appartiene solo a quei 135 prescelti. La macchina viene scelta come modello ogni 5 anni da un'apposita giuria tra tanti bozzetti e poi costruita e messa in opera, deve rispettare canoni di altezza e peso ben precisi e voi capite che anche questo è sinonimo di maestria e professionalità, nulla è lasciato al caso.

Per citare alcuni numeri il trasporto è seguito da circa 30.000 persone lungo il percorso, molte persone bivaccano dalla sera prima pur di avere un posto e assistere all'evento in prima fila. Poi ci sono centinaia di particolari difficilmente raccontabili se non vissuti in primis, alcuni ad esempio: nella storia della macchina nessun facchino aveva mai progettato trasportato e vinta una gara del suo progetto, uno solamente ci riuscì nel 2003, l'architetto Raffaele Ascenzi persona specialissima e unica persona ad avere dato una tesi di laurea in architettura con tema la macchina di Santa Rosa.

Lo stesso architetto ha partecipato a gennaio alla nuova gara e su circa 30 partecipanti ha di nuovo vinto col suo progetto, e credetemi signori è semplicemente stupenda. Molte personalità invitate dall'Amministrazione comunale ogni anno assistono al trasporto, ne cito alcuni, dal principe carlo di Inghilterra, a Papa Paolo Giovanni II, per cui venne fatto un trasporto speciale, a tutti i politici possibili, questo anno ci saranno Salvini, Benetton, addirittura ci sarà Jude Law con Diane Keaton che stanno girando un film con Paolo Sorrentino ultimo oscar italiano a bagnaia nella splendida Villa Lante.

Ultimo aneddoto per chi fosse già stato o per chi deve ancora andare ad Expò, la macchina che ha sfilato per le vie cittadine fino a l'anno scorso è ora esposta accanto al padiglione di EATALY in tutta la sua altezza e rammento che da due anni è stata riconosciuta anche come patrimonio immateriale dell'Umanità dall'Unesco.

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