Viterbo Civica sul sottopasso di via Marconi

A poco più di un mese dai lavori il sottopasso di via Marconi presenta già una parete rovinata

A poco più di un mese dalla fine dei lavori il sottopasso di via Marconi presenta già una parete rovinata, non si tratta di un atto di vandalismo o dei soliti graffiti ma di qualcosa di assolutamente inaspettato, come si può vedere dalla foto, l’intonaco è scoppiato e la vernice si è completamente scrostata. Sono i lavori eseguiti a regola d’arte dagli operai qualificati commissionati dal Comune, saremmo curiosi di sapere quanto è stato speso per ottenere questo risultato "impeccabile".

Viterbo Civica è spesso accusata di sottrarre lavoro alle ditte specializzate e di rovinare le fontane utilizzando mezzi non idonei, alla vista di questi risultati ci chiediamo se non sarebbe stato meglio far eseguire il lavoro ai nostri volontari, almeno la cittadinanza avrebbe risparmiato il costo della manodopera e della pittura. Probabilmente i lavori al sottopasso sono stati realizzati con materiali non idonei e da "personale che lavora senza alcuna passione".

A differenza di Viterbo Civica che lavora con la passione di migliorare la propria città e che utilizza materiali di prima scelta, pagati di tasca propria. La dimostrazione sono i tanti lavatoi ridipinti dall’associazione che non presentano, in alcun modo, problemi di questo tipo. Ed è proprio su un lavatoio che ci soffermiamo ancora una volta, perché cresce l’attaccamento alle bellezze ritrovate nel quartiere di Pianoscarano. Il lavatoio degli Scotolatori, ripulito e dipinto dai volontari di Viterbo Civica, è diventato di nuovo punto d’incontro per gli anziani e motivo di vanto per tutti gli abitanti del quartiere.

Sono stati proprio gli anziani con in prima fila il Nonno Di Leonardo Bonucci a sistemare con un pizzico di commozione e tantissima voglia di fare la targa fatta e dipinta a mano, donata dall’ex consigliere Antonio Obino. Aumenta il consenso intorno all’associazione Viterbo Civica, che è riuscita a sensibilizzare gli abitanti di un quartiere a diventare custodi dei tesori storici e artistici della propria città. C’è una grossa differenza tra chi fa le cose con amore e chi le fa per soldi e queste due testimonianze, apparentemente diverse, ne sono la prova più evidente.

Abbiamo contattato il vice sindaco Luisa Ciambella che subito si è attivata con i lavori pubblici per mandare immediatamente a controllare e vedere se la ditta è stata pagata. Poi ci ha tranquillizzato dicendoci che le ditte sono responsabili per 10 anni dei lavori svolti e quindi se ci sono cose eseguite male, ne devono rispondere e rifarle. Grazie all'assessore Ciambella per la solerte risposta.
 

Viterbo Civica

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