Viterbo, crolla una navata delle Scuderie Sallupara

Si sono staccati due blocchi di pietra

Qualcuno se ne è accorto e ha lanciato l’allarme. “Due grossi ammassi di pietre hanno ostruito parte del corridoio centrale – dice -. Basta guardare foto recenti per accorgersi che non era così. Tutti quei blocchi si sono staccati dalla navata”.

La parte diroccata è ben visibile. Ma non c’è solo questo.

All’ingresso delle antiche scuderie campeggiano rifiuti vari, una bottiglia di birra, una coppetta di gelato, una busta piena di immondizia. E poi quelli che l’ex sindaco chiama “i segni del bivacco”: una massa di rifiuti indefinibili. Anneriti come se qualcuno abbia osato accendere un fuoco proprio lì, dove si apre il corridoio delle antiche scuderie.

“Abbiamo acquistato il complesso nel 2011 dal Demanio per 230mila euro – spiega Marini -. Nel 2012 il comune si è fatto carico della bonifica con un finanziamento della Regione Lazio. Sono stati portati via duemila metri cubi di detriti e terriccio”.

Ora dovrebbe scattare il piano B: riqualificazione delle scuderie , dopo il protocollo tra comune, Fondazione Carivit e Cassa di risparmio, che ha impegnato un milione di euro per riportare il complesso all’antico splendore.

Ma la ristrutturazione è bloccata. “Senza l’indagine geologica il progetto non può partire – afferma l’ex sindaco di Viterbo -. Il comune ci ha messo otto mesi per affidare l’incarico al geologo, su sollecito pressante del consigliere Claudio Ubertini che, al tema, ha dedicato due interrogazioni”.

Il crollo di stamattina richiede di accelerare i tempi. “Noi avevamo iniziato a lavorare – conclude Marini -. Ma se l’amministrazione comunale non interviene al più presto, abbiamo solo perso tempo. E Sallupara marcisce”.

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