Viterbo, Valentina Rubino non ce l’ha fatta: adesso l’autopsia

“Mia sorella non c’è più”. Sono le parole del fratello di Valentina che hanno turbato tutta la comunità viterbese

Valentina Rubino

Valentina Rubino

Il corpo di Valentina Rubino, la giovane 24enne di Viterbo, vittima nella notte tra il primo e il 2 marzo di un incidente stradale sulla strada provinciale Cimina, è a disposizione dell’autorità giudiziaria. La ragazza ha perso la vita venerdì sera, tre giorni dopo che, assieme ad amici, aveva viaggiato in macchina di ritorno da una serata in discoteca. 

Sulla SP Cimina, all’altezza del bivio per San Martino al Cimino (frazione di Viterbo), il conducente dell’auto ha perso il controllo della vettura andando a finire fuori strada: due ragazze a bordo della macchina sono rimaste ferite in modo grave, mentre due ragazzi sempre presenti nello stesso abitacolo sono rimasti feriti in maniera lieve. Le condizioni di Valentina sono apparse subito le più gravi ai soccorritori sanitari.

Valentina Rubino e la battaglia in terapia intensiva

La ragazza è stata trasportata d’urgenza in codice rosso all’ospedale Belcolle di Viterbo e per lei è scattata una vera e propria corsa di solidarietà per reperire il sangue di gruppo 0 Rh negativo. Alle 7:30 di mercoledì mattina nel centro trasfusionale cittadino vi era una fila di persone intente a donare il loro sangue per Valentina.

I medici stavano per sottoporre Valentina ad un delicato intervento che le avrebbe potuto salvare la vita, ma dopo che la ragazza aveva combattuto strenuamente per giorni in un letto del reparto di terapia intensiva, venerdì sera il fratello Vincenzo pubblicando un post su Facebook ha turbato tutta la comunità viterbese“Mia sorella non c’è più”, ha scritto il fratello di Valentina. 

Il corpo è a disposizione dell’autorità giudiziaria 

Ora il corpo della ragazza è a disposizione dell’autorità giudiziaria che nelle prossime ore potrebbe disporre l’esame autoptico. Intanto sui social non si arresta l’ondata di affetto e commozione per la morte della giovane, che già in passato aveva perso la mamma e la sorellina più piccola.