Willy Monteiro, l’accusa del pm in aula: “Omicidio doloso e volontario”

Il pm nel corso della requisitoria attacca: “È stata un’aggressione becera messa in atto da quattro individui in danno di un ragazzino”

willy monteiro duarte

Willy Monteiro Duarte

“Un’aggressione becera messa in atto da quattro individui in danno di un ragazzino”. Queste le parole del pubblico ministero di Velletri, Francesco Brando, davanti alla Corte d’Assise di Frosinone, all’inizio della requisitoria nel processo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, ucciso il 6 settembre 2020 a Colleferro.

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Willy Monteiro Duarte

Nel processo, oltre ai noti fratelli Bianchi, sono imputati anche Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, accusati di concorso in omicidio aggravato. In aula anche la mamma di Willy, Lucia. “Noi pensiamo che questo sia un omicidio doloso, volontario e non preterintenzionale“, ha proseguito il pm.

Il pm: “Omicidio doloso, volontario e non preterintenzionale”

“La morte di Willy Monteiro Duarte può definirsi casuale solo in riferimento all’identità della vittima. Ma non si possono avere dubbi sul fatto che prima o poi sarebbe capitato un episodio simile, viste le condotte dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi“, ha spiegato poi Brando, come riporta il Corriere della Sera. “È un caso anzi che sia morto solo lui e non anche l’amico Cenciarelli, colpito con un calcio alla gola, anche questo non casuale, da lasciarlo senza respiro mente provava a soccorrerlo”.