Zingaretti: “Basta emergenza sanità nel Lazio”

Le dichiarazioni del Presidente della Regione, a partire dalla drammatica situazione del San Camillo

"All’ospedale San Camillo di Roma ci sono mille dipendenti esentati da alcuni compiti sul lavoro su un totale di cinquemila, sono 1 su 5. Abbiamo fatto partire i controlli insieme all’Inps. Vogliamo salvaguardare gli onesti, che hanno davvero una difficoltà e far tornare i furbetti al lavoro". Così in una nota il presidente della Regione Nicola Zingaretti. Che continua: "Dopo il San Camillo, inizieranno i controlli anche sugli altri ospedali a partire dal Policlinico Umberto I. Lo sblocco del turn over è per noi una priorità".
Proprio lo sblocco del turn over rientra tra le richieste avanzate nei giorni scorsi dall'O.S. Nursind.

Lo scopo che Zingaretti vuole perseguire, è di "chiudere la stagione dell’emergenza per la sanità del Lazio. Per portarla fuori dal deficit – continua Zingaretti – non useremo scorciatoie facili, come chiudere gli ospedali. Abbiamo detto basta ai tagli lineari, cancelleremo gli sprechi e grazie all’innovazione dei servizi offriremo una assistenza migliore".

"Ecco alcuni dei nostri principali obiettivi – si legge in un comunicato del presidente – Azzerare il disavanzo; superare lo squilibrio tra centro e periferia; individuare criteri certi per i posti letto; rispondere ai precari della sanità; riorganizzare la rete ospedaliera e costruire una nuova rete territoriale della salute".

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