Le amministrative si avvicinano e le acredini si inaspriscono. In Regione Lazio a poco più di quindici giorni dal voto, è stata scelta la linea dell’indifferenza. “La Raggi che ogni giorno attacca Zingaretti va ignorata. Tanto fra 20 giorni non sarà più nulla. Presto ci sarà il commissariamento di Roma sui Rifiuti da parte della Giunta regionale”, questa la ricetta dell’impassibilità del presidente Zingaretti, come spiega Marco Antonellis su Italia Oggi. A Roma insomma, vince chi fa spallucce?
Il 3 e 4 ottobre i cittadini della Capitale si recheranno alle urne per scegliere primo cittadino e consiglio comunale. L’eventuale ballottaggio è previsto per il 17 e 18 ottobre. I candidati sono 21, più un altro escluso e in attesa di pronunciamento del Tar. Secondo tutti gli ultimi sondaggi sarà una sfida aperta tra Enrico Michetti del centrodestra, Roberto Gualtieri del centrosinistra, Carlo Calenda, leader di Azione e la sindaca uscente Virginia Raggi del M5s.
Secondo un sondaggio realizzato YouTrend per il gruppo Gedi, svolto tra il 3 e l’8 settembre su un campione di 802 persone, in testa nelle preferenze di voto ci sarebbe Michetti intorno al 31%. Gualtieri sarebbe al 27% per cento e la sindaca uscente Raggi al 19,1%. Calenda infine avrebbe il 18,9 per cento. A Roma c’è però un grande numero di indecisi (oltre il 40%) che potrebbero cambiare gli equilibri.
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