Zingaretti, Jobs Act: “Creiamo un nuovo modello di lavoro”

Il governatore ha spiegato a Radio Radio i provvedimenti qualificanti del Jobs Act della Regione Lazio

"La strada è ancora lunga ma con i nostri provvedimenti si comincia già a scorgere un'inversione di tendenza sul fronte della disoccupazione". Lo ha detto Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervenendo alla trasmissione di Radio Radio "Un Giorno Speciale", condotta da Francesco Vergovich. Il governatore ha illustrato i punti qualificanti del Jobs Act della Regione Lazio, che prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro già a partire per quest'anno.

"Abbiamo preso dei provvedimenti importanti – afferma Zingaretti – mai adottati nella nostra regione. In particolare, vorrei evidenziare la staffetta generazionale. Si tratta di un'iniziativa in base alla quale la Regione si impegna a sostenere il lavoratore che decide di andare in pensione con qualche anno di anticipo, purché l'azienda si impegni l'ingresso di giovani fino a 29 anni. Inoltre, con "Garanzia Giovani" impegniamo ad accompagnare i ragazzi nel mondo del lavoro, un'opportunità della quale finora non avevano potuto usufruire".

Questo progetto, per il quale sono stati stanziati 66 milioni, è destinato ai ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non sono iscritti a scuola né all’Università, non lavorano e non seguono corsi di formazione e che hanno sottoscritto il Patto di Servizio presso un Centro per l’Impiego del Lazio. "Abbiamo in mente – prosegue Zingaretti – un nuovo modello, dove la Pubblica Amministrazione aiuta il cittadino a trovare lavoro. Questo vale soprattutto per i ragazzi, che spesso non riescono a inserirsi nel mondo del lavoro dopo gli studi. Faccio notare che stiamo introducendo elementi che finora nel Lazio non c'erano. Il nostro pensiero è rivolto anche alle donne in difficoltà, per le quali abbiamo stanziato dei fondi che auspichiamo possano migliorare la loro condizione. Un'altra iniziativa che mi sta a cuore è l'aver messo online tutti i centri per l'impiego: trovavo scandaloso che alcune di queste strutture non fossero sulla rete, mentre ora abbiamo creato un'unica banca dati ".

"Vogliamo chiudere – annuncia il presidente della Regione Lazio – la stagione dove si difendeva il posto di lavoro anche quando, di fatto, ormai era finto. Crediamo di aver avviato un'inversione di tendenza. Non possiamo essere soddisfatti, ovviamente, perché di strada ce ne è ancora tanta da fare, tuttavia il fatto che il Lazio sia una delle poche regioni italiane che tra la fine del 2013 e durante i primi mesi del 2014 sia una delle poche regioni italiane dove la disoccupazione è in calo lascia ben sperare".

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