Finalmente un segnale forte da parte delle istituzioni al riconoscimento di uno status più conforme al rapporto che è sempre più solido tra genere umano e animali. Per il momento si tratta di sottolineare che il proprio animale domestico non è un oggetto e non si può abbandonare sul ciglio della strada (neppure una scatola di cartone a dire la verità si potrebbe lasciare in strada).
Ci aspettiamo che venga riconosciuto da tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private il ruolo salutare di un cane o un gatto per un paziente malato.
L’affetto di un cane o di un gatto nei confronti del proprio padroncino rappresenta un legame profondo e sincero. Questi animali domestici offrono una compagnia incondizionata e un affetto genuino, arricchendo la vita dei loro proprietari con momenti di gioia e conforto. La loro capacità di dare amore senza chiedere nulla in cambio è una delle ragioni principali per cui vengono considerati membri a pieno titolo della famiglia. Questo legame speciale sottolinea l’importanza di trattare con rispetto e cura i nostri amici a quattro zampe, ricordandoci che sono esseri viventi con bisogni e sentimenti.
L’abbandono di cani e gatti è una problematica sociale e etica grave. Ogni anno, migliaia di animali domestici vengono lasciati incustoditi, provocando non solo sofferenza agli animali ma anche gravi rischi per la sicurezza stradale e la salute pubblica. Questo fenomeno riflette un mancato senso di responsabilità e un disprezzo per il benessere animale.
Le nuove normative in Italia, che prevedono pene severe per chi abbandona i propri animali, sono un passo importante verso la soluzione di questo problema, ma la lotta contro l’abbandono degli animali necessita anche di un cambiamento culturale e di maggiore sensibilizzazione.
In questi primi giorni del 2024, è stato approvato in Commissione alla Camera un emendamento al Codice della Strada in Italia che inasprisce le pene per chi abbandona gli animali. Questo emendamento, proposto dalla Lega e approvato in Commissione alla Camera, prevede il ritiro della patente e, in casi più gravi come incidenti stradali che causano morti o feriti a seguito dell’abbandono, pene fino a sette anni di carcere. La norma mira a contrastare un fenomeno considerato incivile e pericoloso, soprattutto durante l’estate, e a fungere da deterrente contro pratiche ritenute barbare e criminali.
L’abbandono degli animali è un problema serio e diffuso che le recenti modifiche al Codice della Strada in Italia cercano di contrastare. Queste norme più severe sono un segnale forte contro la crudeltà e la negligenza nei confronti degli animali, mirando a promuovere una maggiore responsabilità e rispetto. È un passo importante verso il riconoscimento della dignità e del valore degli animali domestici nella società.
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