Emanuele Morganti è stato ucciso il 26 Marzo 2017 fuori dal locale “Mirò” nel centro di Alatri, provincia di Frosinone. Il giovane è stato vittima di un duro pestaggio da parte del cosiddetto “branco” ed è morto poche ore dopo al Policlinico Umberto I a Roma.
La Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone ha condannato a 16 anni di carcere con l’accusa di omicidio preterintezionale i 3 aggressori. In fase di processo sono cadute le accuse per omicidio volontario con l’aggravante dei futuli motivi.
A poco più di 2 anni dalla tragica morte del ragazzo, due assassini su tre sono stati scarcerati. Ieri, 1 novrembre 2019, è stata accolta l’istanza di scarcerazione per uno dei colpevoli di omicidio, presentata dagli avvocati difensori.
L’istanza di scarcerazione è stata accettata perché il ragazzo in questione è incensurato, non sussisterebbe pericolo di fuga, e avrebbe tenuto un’ottima condotta nel penitenziario. Cosicché, da oggi (02.11.19, ndr) è agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
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