Ballando con le Stelle termina lo show facendo parlare di sé, finendo nuovamente sotto i riflettori.
Questa volta però il focus non è dato da polemiche o gesti eclatanti tra giudici e conduttori, ma si tratta di un atto di censura da parte dello stesso ente Rai.
Infatti, durante l’ultima puntata del programma, mentre si stava esibendo Mughini con la sua compagna di ballo, la canzone storica di Edoardo Vianello “I Watussi” è stata modificata nel testo, sostituendo la parola negri con una più politically correct neri.
Una censura che ha creato scompiglio poiché viene considerata una forzatura e un’esagerazione perbenista, come ha commentato Ignazio Stagno in un suo articolo riportato da Dagospia.
“Carlo Rossi, autore del testo, fu folgorato dall’intuizione di Vianello e decise di associare la parola “watussi” a un ballo che spopolava nei primi anni ’60, l’hully gully e che già nei primi anni Venti del ‘900 trovava spazio nei juke joint gestiti da afro-americani”. Ed è stato proprio in quel momento che nacque la canzone.
Dunque, le canzoni come i film, l’arte e tutto ciò che rientra nella cultura sono figlie del suo tempo e il polverone che ha alzato la Rai scatenando lo sconcerto dell’opinione pubblica è visto come un estremo atto di cancel culture.
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