La possibilità dell'apertura di un impianto per la cremazione dei corpi nel paese di Borgo Velino, in provincia di Rieti, ha fatto scoppiare una vera insurrezione degli abitanti.
Borgo Velino potrebbe infatti diventare un paese con un forno crematorio al suo interno, con diversi danni legati al turismo e alla eventuale visione non proprio allegra e anzi piuttosto respingente di fumo in uscita dalla struttura di incenerimento. Sembra che, a pieno regime, questa struttura possa polverizzare le salme in gran numero, fino a 450 al mese. Ci si domanda se vi siano degli interessi economici legati al denaro che potrebe entrare nelle casse comunali per questo servizio, voluto dal sindaco Emanuele Berardi. I cittadini del piccolo borgo sono 943, paese che fino al 1927 faceva parte della provincia de L'Aquila, Abruzzo.
Certamente questa scelta non avrà un percorso liscio nella sua riuscita e i residenti si impegneranno contro la volontà del Comune.
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