Politica

Covid, cosa cambia dal 1 aprile: addio a Green pass e mascherine

Covid, cosa cambia dal 1 aprile. Addio all’emergenza sanitaria e primo stop al Green pass e mascherine.

Dopo oltre due anni, oggi finisce lo stato di emergenza Covid. Da domani via il sistema dei colori delle Regioni. L’obbligo di pass sanitario decade su bus e metro, dove però si dovrà continuare a indossare la mascherina Ffp2.

Mascherine chirurgiche

Termina lo stato di emergenza

Oggi è una data simbolica che si aspettava da più di due anni. Termina lo stato di emergenza per il Covid proclamato dal governo Conte il 31 gennaio 2020, più volte prorogato. Tuttavia, gli esperti e i politici più prudenti vogliono sottolineare fortemente che questo non significa la fine dell’esistenza dell’epidemia. Con la fine dello stato di emergenza si dirà addio anche al Comitato tecnico scientifico che ha indicato la strada per due anni al ministero della Salute e al governo, determinando le strategie di contenimento alla pandemia di Covid. I compiti svolti finora dal generale Figliuolo, come ad esempio la gestione della campagna vaccinale, non saranno destinati alle Regioni. Come si legge nell’ultimo decreto Covid: “è temporaneamente istituita un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che opera fino al 31 dicembre 2022“. Ecco cosa cambia da domani.

Covid, cosa cambia dal 1 aprile: green pass

Da domani la certificazione verde non sarà più obbligatoria per: negozi, uffici pubblici, banche e poste, alberghi e b&b, andare dal parrucchiere o dal tabaccaio, praticare sport outdoor, sedersi ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti, prendere bus e metro.

Il Green pass base sarà necessario fino al 30 Aprile per: consumare al banco e nelle sale interne di bar e ristoranti, assistere a eventi e gare all’aperto, prendere aerei, navi, traghetti e treni non regionali.

Fino al 30 Aprile resterà obbligatorio il Green pass rafforzato (quello ottenibile solo con il vaccino o la guarigione dal Covid) per: prendere parte a banchetti di nozze, feste di compleanno; cinema; teatri; piscine; palestre; centri benessere; discoteche; partecipare a convegni e congressi; assistere a concerti o a eventi sportivi al chiuso.

Covid, cosa cambia dal 1 aprile: quarantena e mascherine

Dal 1 aprile andrà in quarantena solo chi è contagiato dal Covid. Per chiunque avrà un contatto stretto con un positivo basterà l’autosorveglianza per dieci giorni con obbligo di Ffp2 e fare un tampone dopo cinque giorni, (fino a oggi si poteva applicare l’autosorveglianza solo se protetti dal booster o guariti/ vaccinati da meno di 120 giorni).

Fino alla fine del mese di aprile la mascherina resta obbligatoria al chiuso, sono escluse le abitazioni private. Al lavoro basterà la mascherina chirurgica mentre la Ffp2 resta obbligatoria sui mezzi di trasporto, funivie chiuse, cinema, teatri e competizioni sportive.

Per quanto riguarda la scuola, andranno in Dad solo i positivi. Se i contagi in classe sono più di quattro si farà comunque lezione in presenza ma tutti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per dieci giorni.

Vaccini e obblighi

Il decreto 24/2022 segna una graduale uscita dagli obblighi vaccinali previsti per alcune categorie di lavoratori e per i cittadini ultracinquantenni. Il personale scolastico e universitario, i militari, gli agenti di polizia e soccorso e la polizia locale, entro il 15 Giugno 2022, dovranno completare il ciclo vaccinale con la dose booster. Tuttavia, gli insegnanti No vax non saranno sospesi dal servizio ma verranno adibiti ad attività di supporto alla scuola. L’obbligo del vaccino anti-Covid resta obbligatorio fino al 31 Dicembre 2022 per il personale sanitario e delle Rsa.

Per chi ha più di 50 anni resta l’obbligo del vaccino fino al 15 Giugno. La novità però è che i lavoratori in questa fascia di età, dal 25 Marzo (data di entrata in vigore del Dl 24/2022) possono presentarsi al lavoro con il Green pass base, quindi anche facendo solamente un tampone ogni 48 ore. Resta comunque in vigore la sospensione dal lavoro senza retribuzione per tutti i lavoratori senza il Green pass, che nelle aziende private potranno essere sostituiti fino al 30 aprile. Chi accede alla propria sede di lavoro senza la certificazione verde, rischia sempre la sanzione da 600 a 1.500 euro, sempre fino al 30 aprile.

Redazione

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