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Feyenoord-Roma 1-0: legni e infortuni

Feyenoord-Roma dà agli olandesi la possibilità di ottenere due risultati su tre nella partita di ritorno per passare il turno. I giallorossi non hanno meritato di perdere e avranno tutto l’Olimpico dalla loro per ribaltare uno svantaggio minimo. Tuttavia non sarà semplice alla luce delle cattive notizie oltre il risultato.

I legni

Decisivo il tiro di controbalzo di Weiffer ad inizio ripresa, ma nel computo delle occasioni pesano enormemente i due legni colpiti dalla Roma. Se il palo di Pellegrini dev’essere considerato un errore, soprattutto perché arrivato dal dischetto (tocco con il braccio dello stesso Weiffer), grande componente di sfortuna per il colpo di testa da palla inattiva di Ibanez, che deviata da Idrissi sulla traversa, balla sulla linea di porta e non finisce dentro per una manciata di centimetri. Come detto il fattore fortuna/sfortuna ha inciso molto, ma anche le occasioni non sfruttate a dovere di El Shaarawy e Wijnaldum denotano una mancanza di concretezza là davanti che tra 7 giorni non deve esserci. Unica pecca di una prestazione non complesso positiva è l’approccio sottotono ad inizio ripresa: un avvio di secondo tempo troppo morbido ha permesso alla squadra olandese di spingere e di trovare il vantaggio.

Gli infortuni

La nota forse più negativa, quella che oltre al danno (la sconfitta odierna) può rappresentare la beffa (un ritorno ancora più in salita), è la questione infortuni. Il problema all’adduttore di Dybala a metà primo tempo, la contusione alla spalla di Abraham a mezz’ora dalla fine, hanno condizionato la squadra in campo, con meno soluzioni in avanti. Il pessimismo di Mourinho a riguardo non è un buon segnale: l’assenza di entrambi all’Olimpico renderebbe la rimonta ancora più difficile. La fantasia sarebbe affidata a un Pellegrini non nel suo momento migliore in stagione, complice anche l’errore su rigore e la sostituzione all’intervallo.

Al ritorno con uno stadio che servirà, e non solo

Considerando tutto, è evidente come la Roma se la possa giocare quanto meno alla pari con la squadra che attualmente guida l’Eredivisie. Ma alcune premesse sono d’obbligo: un maggior cinismo, possibilmente l’estro di Dybala, ma anche un approccio da subito aggressivo e determinato, spinto da un Olimpico che sarà pieno e bollente. Insomma, servirà ciò che ha permesso di vincere la Conference League l’anno scorso: l’avversario d’altronde è lo stesso…

Enrico Salvi

Laureato in Scienze Politiche presso l’"Università degli studi di Teramo" e laureando in “Media, comunicazione digitale e giornalismo” presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Redattore per "Qui Italia", "Thelastcorner.it" e "SuperNews", speaker radiofonico in entrambe le radio universitarie, è appassionato di sport, ma segue con interesse anche politica, economia e musica.

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