Israele verso la rimozione dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto.
In Israele la campagna di vaccinazione contro il Sars-coV-2 prosegue con numeri record e così anche i locali, negozi e mercati, iniziano a riaprire. Sembra insomma farsi strada il cosiddetto ritorno alla vita normale.
Il professor Nachman Ash, il quale fa parte dei consiglieri del premier Netanyahu ha affermato che l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto potrebbe essere superato già dopo le vacanze della Pasqua ebraica, quindi già nel mese di aprile.
Già nel mese di marzo i tifosi di calcio israeliani, purché vaccinati contro il Coronavirus, hanno avuto accesso negli stadi per assistere agli incontri di prima e seconda divisione.
Nello specifico ha dichiarato: “speriamo di arrivare a cambiarle direttivo e passare dal obbligatorio al consigliato quando si è all’aria aperta e non in gruppo”.
Israele si qualifica ormai paese leader mondiale nelle vaccinazioni pro capite poiché il 60% della popolazione ha ricevuto la totale immunizzazione, come ha dichiarato Arnon Shahar, medico a capo della task force anti Covid di Israele, intervistato da SkyTg24 .
Il risultato è che ora in Israele ”il tasso di contagiosità è sceso sotto lo 0,6%”. Non solo, è ”calato più del 70 per cento il tasso di mortalità”.
Arnon Shahar, ha aggiunto incoraggiando gli altri paesi: “L’Italia ce la farà come ce l’abbiamo fatta noi”. Lo stesso accadrà ”in Italia e in Europa” perché ”ci vorrà un po’ di tempo, ma è un piano fattibile” ha concluso.
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