Quante volte vi sarà capitato di passare una serata tra amici, cercando magari qualche bel gioco da fare tutti insieme e puntualmente non avere mezzi e/o idee? Si finisce il tutto improvvisando un frutta, fiori, cantanti, città, un gioco dell'impiccato o (abitudine che tristemente sta aumentando) ognuno per conto proprio su Facebook, a giocare a Candy Crush.
E’ qui che è intervenuto l’Oste Vagabondo, che dopo le tante serate passate a far ubriacar, bere gli amici e a ricercare i giochi più rapidi e interessanti del net ha proposto “Edward mani di birra”: Per questo gioco serve del nastro adesivo, si attaccano 2 bottiglie di birra (da 66cl al litro possibilmente) aperte a tutte le mani degli invitati che, sono obbligati a finirle prima di poter prendere il cellulare in mano.
Questo gioco, se così si può chiamare, è sbarcato anche al Palio di Artena, a uno degli stand gastronomici presenti in Villa Borghese. Quattro ragazzi, quattro amici, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, nel corso di una serata durante la manifestazione si sono presentati alla cassa dello stand, hanno acquistato 4 bottiglie di vino, hanno preso posto a uno dei tavoli, con lo scotch si sono legate le mani alle bottiglie e hanno dato inizio allo “Edward mani di birra”, ma con le romanelle; e si perché al Palio le bottiglie di birra non ci sono e i ragazzi si sono dovuti adattare. Naturalmente gli altri due amci hanno giocato con il telefono cellulare.
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