Cronaca

Lazio maglia nera nei Pronto soccorso: 22 ore di attesa. Rocca stanzia 22 milioni

La regione Lazio ha un nuovo triste primato, l’attesa media nei pronto soccorso è si 22 ore. Nel resto d’Italia non si superano le 9 ore (Nelle linee di triage ospedaliero si prevede un massimo di otto ore). Insomma, ti fai male oggi ma vieni soccorso domani, non proprio confortante.

Il Presidente della Regione Francesco Rocca ha deciso di provare a mettere fine a questo problema. Sono state approvate un pacchetto di delibere nell’ambito del “Progetto sperimentale gestione sovraffollamento dei pronto soccorso”. Il progetto prevede la creazione di nuovi posti letto, articolati per diverse tipologie assistenziali per togliere la pressione sui reparti di medicina e chirurgia creando nuovi spazi per le emergenze.

Con l’approvazione dei pacchetti la Regione contrattualizzerà con strutture private accreditate oltre 350 posti letto immediatamente disponibili da martedì 10 maggio. Altri 730 saranno previsti nel corso dei prossimi messi per un costo di 22 milioni di euro.

Formalizzata la gestione dei posti letto, e costituita una unità ispettiva che ha effettuato sopralluoghi negli ospedali per rendere disponibili posti letto ad oggi inattivi.

Regione Lazio, sui pronto soccorso Rocca è “lieto della risposta concreta”

Non solo, da oggi, lunedì 8 maggio, partirà anche la Centrale operativa, modello protezione civile, che avrà sotto controllo in maniera organica tutta la situazione dei posti letto nel Lazio.

Sono lieto di questa prima importante risposta concreta verso lo sblocco di una situazione, quella del sovraffollamento Pronto Soccorso, lesiva innanzitutto – ha commentato ad Adn Kronos Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio – della dignità e della salute dei nostri cittadini, ma anche del personale sanitario costretto a operare in condizioni a dir poco disastrose. Questo investimento servirà a strappare l’infame maglia nera dei tempi di attesa nei nostri ospedali. Si tratta di una prima misura indispensabile, necessaria e in grado di decongestionare in maniera significativa la situazione. Come promesso, abbiamo fornito una risposta concreta che rappresenta soltanto il primo step di una riorganizzazione generale della sanità laziale”.

*Immagine di repertorio

Morena Di Giulio

Classe 1984, dopo una laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza di Roma, lavora prima come redattrice di cronaca in varie testate locali, per poi approdare nel mondo della radiofonia senza mai mettere da parte il suo grande amore per la lettura e l'editoria. Storica mancata, giocatrice di ruolo, appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Nel cassetto dei sogni, fare il giro del mondo.

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