Segregati in un tugurio in Via della Stazione a Priverno, sopra un negozio di frutta gestito da un egiziano. E' accaduto a quattro giovani nordafricani, di età compresa fra i 15 e i 17 anni. I poveri minorenni erano vittima di una banda di aguzzini, formata da due egiziani e un marocchino tra i 25 e i 30 anni, i quali puntavano a estorcere denaro ai familiari dei ragazzi, che erano approdati da qualche tempo in Italia e attendevano l'arrivo dei figli, giunti nel nostro paese da clandestini, al termine di un viaggio che aveva come meta Ragusa.
E' qui che gli scafisti avevano affidato i minorenni ai malviventi, che non si accontentavano di ricevere il denaro pattuito ma chiedevano sempre di più. Questo meccanismo è emerso grazie alla denuncia sporta dal fratello di una delle vittime, un pizzaiolo che lavorava a Milano, che aveva raccontato alla Polizia di aver già corrisposto 1000 mille euro agli aguzzini, senza che gli fosse garantito di riabbracciare il suo parente.
I dettagli raccontati dal ragazzo sono stati determinanti nel fornire agli inquirenti elementi utili per rintracciare i minorenni segregati. Nella giornata di ieri, è arrivato dunque il blitz degli agenti della seconda sezione della Squadra Mobile, che ha portato all'arresto dei due egiziani e del marocchino.
Stando alle notizie trapelata, pare che le indagini siano ancora in corso e potrebbero far emergere ulteriori particolari su questa inquietante vicenda.
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