Nettuno, le diplomate del ’67 festeggiano alla grande

A Nettuno, il 23 giugno, di sera, un gruppo di “ragazze” diplomatesi nel lontano 1967, ben 50 anni fa, si sono incontrare come ormai da nove anni, per una squisita cena conviviale. Erano in 17, delle 40 di allora, contente di raccontarsi le vicende belle, come la nascita dei nipoti, e meno belle, malattie, operazioni, loro capitate dall’ultima volta che si sono viste. La novità  è stata essersi recate all’Istituto Santa Lucia Filippini, a Nettuno per sedersi di nuovo nei banchi che le videro studentesse piene di sogni e speranze, per incontrare la Madre Superiora Suor Antonietta, suor Franca e le altre suore che le hanno accolte con tanto affetto, facendo visitare loro l’Istituto.

Tante migliorie vi sono state apportate: aula di lingue-informatica, attrezzata con la L.I.M. , di accoglienza, la cappella ampliata dove si sono soffermate per una preghiera di ringraziamento e per cantare l’inno di Santa Lucia Filippini. L’Istituto Comprensivo Paritario “Santa Lucia Filippini” è sorto a Nettuno  più  di 250 anni fa e offre la scuola primaria, secondaria di I grado e il Liceo delle Scienze Umane. Subito dopo le ex alunne si sono recate nel ristorante prospiciente lo stabilimento “Le Sirene” per degustare un’ottima cena a base di pesce. Tra una portata e l’altra hanno cantato, ricordato i tempi andati, i professori, le compagne assenti, con nostalgia ed un po’ di commozione. Il clou della serata  è stato l’arrivo di una torta molto speciale, la distribuzione delle foto di gruppo, dei confetti, di una lettera aperta con i ricordi indimenticabili.

Dopo un omaggio floreale alla compagna Gabriella che ogni anno  organizza l’evento ed un  arrivederci al prossimo giugno, si è conclusa la splendida serata. Le compagne: Maria Costanza Ambrosini, Maria Becherelli, Gabriella Coreandoli, Rita Nalli, Rosanna Loiacono, Betti Mangili, Laura Monaco, Mariella Iacobelli, Rita Leli, Amalia Ghidetti, Letizia Lepore, Elena Perci,  Tina Carta, Alessandra Macciocchi, Patrizia Fiorentini, Giovanna Uleri e la sottoscritta Rita Cerasani.