Vogliono vederci chiaro i consiglieri del M5S Lazio che hanno presentato un esposto al Procuratore Regionale per il Lazio presso la Corte dei Conti riguardo la questione dei "multipli emolumenti ricevuti dal vicesegretario generale Alessandro Sterpa".
I grillini ricostruiscono quanto accaduto nell'esposto: "A marzo 2013 – il segretario generale Andea Tardiola conferiva ad Alessandro Sterpa l'incarico di dirigente responsabile Rapporti con gli Enti locali, le regioni, lo Stato, l'Unione europea riconoscendogli un trattamento economico di 122.230 euro per anno, un mese dopo lo stesso segretario lo nominava dirigente responsabile dell'Ufficio legislativo con un compenso integrativo annuo, contrario alla legge, di 17.700 euro".
"A seguito della segnalazione dell'irregolarità da parte del M5S Lazio – affermano ancora i consiglieri del M5S Lazio – il segretario generale comunicava che l'ultimo incarico sarebbe stato svolto a titolo gratuito ma a luglio conferiva ad Alessandro Sterpa le funzioni vicarie di segretario generale riconoscendo un compenso semestrale lordo pari a 8.850 euro, esattamente la metà di quello annullato".
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