I Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno arrestato un 18enne della provincia di Napoli, gravemente indiziato del reato di estorsione in concorso ai danni di una anziana signora di 95 anni.
Nella circostanza, il pomeriggio dell’8 gennaio scorso, i Carabinieri sono intervenuti in un’abitazione in via di Val Padana, dove un’anziana donna era stata chiamata al telefono da uno sconosciuto che le aveva fatto credere di essere il figlio, al quale avrebbe dovuto consegnare per il tramite di un suo amico una cospicua somma di denaro, per evitare gravi conseguenze penali per una fantomatica vicenda giudiziaria.
La donna, preoccupata per le possibili conseguenze del figlio, ha consegnato al giovane l’importo di 1.500 euro in contanti e diversi gioielli in oro. L’indagato è stato bloccato dai Carabinieri perché notato uscire dal palazzo con un cappellino e una mascherina in atteggiamento sospetto ed è stato trovato in possesso del denaro e degli oggetti estorti che sono stati riconsegnati all’anziana.
Gli accertamenti svolti dai militari nell’immediatezza, hanno consentito di rinvenire nelle vicinanze dell’abitazione l’autovettura che poco prima era stata utilizzata dall’indagato e da un complice che notato che qualcosa era andato storto si era già dileguato dal posto.
I Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato il 18enne e lo hanno accompagnato presso il carcere romano di Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui l’obbligo di dimora nel suo comune di residenza.
Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.
Vengono chiamati trasfertisti. Sono vere e proprie bande, ben coordinate, solitamente provenienti dal territorio di Napoli e dalla provincia partenopea, che per l’appunto agiscono in trasferta.
Dal Comando Provinciale di Roma i militari fanno sapere che: “Sono stati conseguiti importanti risultati operativi che hanno consentito di arrestare centinaia di persone e dimostrare come la criminalità napoletana gestisca batterie di malviventi che raggiungono la Capitale per mettere in pratica questo odioso reato“, hanno dichiarato i Carabinieri dal Comando Provinciale di Roma. Per questo, oltre a una logica repressiva, gli agenti hanno iniziato una intensa attività di prevenzione, mediante informazione mirata.
“A riguardo, nell’ottica di una sempre maggiore partecipazione del carabiniere come attore sociale, molte sono state le iniziative intraprese per aiutare le fasce cosiddette deboli della società con la distribuzione di un dépliant, con un decalogo di semplici consigli che aiutano il cittadino a non rimanere vittima di una truffa, nelle parrocchie, nei centri anziani, nelle farmacie“, hanno spiegato le Forze dell’Ordine.
*Foto di archivio
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