Nel Lazio sono attivi attualmente gli hub di Ostiense e Termini per accogliere i cittadini provenienti dall’Ucraina.
Fino a oggi sono state rilasciate circa 1.200 tessere Stp (Straniero temporaneo presente). Tutti i rifugiati ucraini giunti nel Lazio al momento hanno effettuato un colloquio di orientamento sanitario e il un primo tampone per chi non l’avesse ancora eseguito. Inoltre, sarà possibile a tutti coloro che ancora non fossero muniti di vaccino di poter effettuare la dose prestabilita.
L’assessore della Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato ha affermato che queste sono e saranno le misure che attualmente la regione ha messo ha disposizione come ausilio ai rifugiati.
La tessera Stp è fondamentale per ogni straniero non in possesso del permesso di soggiorno. Essa, infatti, viene erogata attraverso il rilascio di un tesserino in cui è fornito un codice regionale individuale. Stp/Eni (Straniero Temporaneo Presente/Europeo Non iscritto) permette di identificare l’assistito e prestare soccorso e ausilio all’interno delle prestazioni erogabili.
Per maggiori informazioni è consultabile il sito SaluteLazio.it e il numero verde 800.118.800
Sono circa 72mila ad oggi i profughi ucraini che sono arrivati in Italia. Il conflitto russo-ucraino non sembra aver una breve fine, dunque, sono previsti ancora tanti civili. L’Italia fin da subito con il supporto di associazioni, protezione civile e regioni si è mobilitata fin da subito per garantire un adeguato ausilio.
Il governo fin da subito ha dichiarato lo stato d’emergenza fino al 31 dicembre con il quale può assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale.
Inoltre, sono stati messi a disposizione per accoglienza anche posti per informare coloro che arrivano sulle procedure da seguire per essere integrati al meglio nel nostro paese e gestire il flusso.
Al momento in prima linea c’è la Protezione Civile e il Viminale che con le Regioni sta cercando di pianificare anche soluzioni alloggiative momentanee. Una delle idee sarebbe quello di usufruire dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Altro supporto è dato dalla Croce Rossa Italiana che non solo da supporto nei suoi hub in cui viene fornita assistenza sanitaria e vaccinale. Inoltre, viene anche fornito supporto al fronte e la gestione dell’accoglienza dei rifugiati.
Anche la comunità di Sant’Egidio si è adoperata con la sua sorella in Polonia e Ucraina. Ma anche sul territorio romano in cui ha organizzato una campagna fondi per supportare la popolazione ucraina al fronte. E inoltre una raccolta di medicine e indumenti come ausilio a chi arriva.
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