Cronaca

Roma. Carcere di Rebibbia, corsi professionali per 14 detenute: lavoreranno nell’edilizia

Offrire una prospettiva di ripartenza attraverso l’acquisizione di nuove competenze, incoraggiando il recupero dell’autostima e promuovendo un percorso di reinserimento sociale: è questo l’obiettivo dell’iniziativa di Ance Roma-ACER e CefmeCtp (Organismo paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia di Roma e provincia) con il sostegno dell’associazione del Terzo Settore “Seconda chance”, per la formazione professionale di 14 detenute del carcere di Rebibbia.

I corsi di formazione professionale

Avvalendosi del CefmeCtp, l’associazione dei costruttori romani avvierà, all’interno dell’istituto penitenziario, tre corsi di formazione professionale: le detenute impareranno le basi dei mestieri di elettricista, idraulico e operatore edile.

I corsi, in partenza già da questo mese, si protrarranno per tutto l’anno e avranno frequenza bisettimanale. “Il lavoro nell’edilizia è fatto di manualità: imparare qualcosa e poi farne mestiere costa fatica, ma la soddisfazione che se ne ricava è impagabile perché ha a che fare con la costruzione della propria identità. Ci auguriamo che questo progetto possa dare nuovi stimoli alle detenute e costituire un tassello importante nel loro percorso di vita” ha detto Antonio Ciucci, presidente di Ance Roma-ACER.

Lavoro è fondamentale per una considerazione personale e sociale

Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo per quanto attiene la formazione dei profili richiesti, coscienti che l’attività lavorativa, di cui con questi corsi poniamo le basi, è fondamentale anche per una considerazione personale e sociale. Il CefmeCtp è l’ente che si occupa di formazione e sicurezza per imprese e lavoratori del settore edile e sempre più intende porsi come riferimento per questo tipo di progetti. 

Guardare al futuro con ottimismo

Oggi vogliamo guardare al futuro con ottimismo, sperando che occasioni come questa si moltiplichino e diano i loro frutti” ha dichiarato invece Gioia Gorgerino, presidente del CefmeCtp. Per Flavia Filippi, fondatrice di ‘Seconda chance’, “con questa attività puntiamo non solo a formare le detenute, ma anche a chiedere alle imprese edili aderenti al sistema Ance di venire nelle carceri di Roma e del Lazio a valutare se tra i detenuti già formati ce n’è qualcuno adatto alla loro azienda. 

La soddisfazione che si prova nell’aiutare una persona a rialzarsi è indescrivibile. In carcere c’è un mondo da scoprire e un detenuto, salvo rari casi, non rimane tale per sempre“. (Dire)

Redazione

La nostra redazione è operativa dal mattino alle 7 fino alle ore 24 e in occasione di eventi speciali non si ferma e rimane al lavoro giorno e notte.

Post recenti

Artena: la storia dei tre ragazzi che hanno aperto la libreria “Bello mondo”

Aprire una libreria oggi può essere considerato un atto di coraggio senza pari, specie in…

1 ora fa

Francesco Totti e la dedica dolcissima alla giovane donna: chissà la reazione di Noemi

Francesco Totti non si contiene: parole piene d'affetto. Lei non è Noemi Lo chiamano l'ottavo…

2 ore fa

Una stella Michelin in famiglia nella Tuscia viterbese a Trevinano, 142 abitanti

"Il senso di famiglia è ciò che contraddistingue la cucina e l’ospitalità del nostro ristorante”…

3 ore fa

Ciambellone light, la ricetta facile facile che si prepara in 10 minuti appena: poche calorie e tanto gusto

Se sei a dieta ma non vuoi più rinunciare al dolce, impara subito questa questa…

7 ore fa

Bonus, ora davvero ti rifai casa con pochissimi soldi: cosa ti basta per richiederlo

Con questo bonus ti rifai tutta casa, basta pochissimo: richiedilo subito. Per sostenere l'economia italiana…

10 ore fa

Cassino, bomba carta in pieno centro: paura tra i residenti

L'esplosione, è avvenuta proprio all’incrocio tra via Grosso e via XX settembre, l’arteria principale dove…

12 ore fa