Basta un temporale e il traffico di Roma va in tilt; fin qui nulla di nuovo, si sa, ma la paralisi desta sempre perplessità che riguardano l'organizzazione di servizi, viabilità, manutenzione e gestione del trasporto pubblico.
Dopo l'acquazzone che nel primo pomeriggio di ieri si è abbattuto sulla città sono iniziati i disagi alla circolazione, forti rallentamenti sulle strade di grande scorrimento e, come previsto, si è verificata la caduta di rami e alberi caduti che hanno prodotto anche la deviazione di alcuni mezzi del trasporto pubblico.
Addirittura alcune linee del tram – la 5, la 14 e la 19 – sono state fermate per essere sostituite da autobus tra largo Preneste e Porta Maggiore aper un guasto ad un tram. Stessa sorte è toccata alla linea bus 118 deviata su percorsi alternativi a causa della caduta di un albero.
Non sono mancati gli allagamenti come sul tratto urbano autostradale tra Tangenziale Est e Portonaccio mentre sul Grande Raccordo anulare si sono registrate code a tratti tra la via del Mare e Romanina e tra Ardeatina e lo svincolo per Fiumicino.
Come sempre sorgono le polemiche in merito alle misure da adottare per evitare che anche un semplice temporale paralizzi traffico a trasporti pubblici e che la scarsa manutenzione porti ad infiltrazioni anche nella sottostante rete della metropolitana e nelle relative stazioni mettendo in forse anche l'incolumità dei passeggeri.
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