Venerdì 21 ottobre le linee periferiche romane sono a rischio per lo sciopero di 4 ore, dalle 8,30 alle 12,30, proclamato dal sindacato Usb tra i lavoratori del consorzio Roma Tpl.
L’agitazione non interesserà i collegamenti gestiti dall’Atac che saranno regolarmente in servizio.
Saranno possibili rallentamenti o cancellazioni delle corse sulle linee di bus 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 033, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 074, 078, 081, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 541, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 721, 763, 764, 767, 771, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998 e 999, C1 e C19.
I dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico locale Atac, si sono organizzati “per ribadire le tante criticità che richiedono urgenti soluzioni” e hanno indetto una giornata di sciopero a Roma. All’attenzione dei vertici ci sono la questione della sicurezza sul lavoro, la manutenzione dei mezzi e “una lunga serie di questioni interne, a partire dall’organizzazione interna, che mina la qualità del servizio offerto all’utenza”, comunica in una nota il segretario Faisa Cisal Roma e Lazio, Luciano Colacchi.
“Pur comprendendo il difficile momento storico in cui versa l’Azienda non possiamo restare fermi ed in silenzio, chiediamo conto ai vertici dell’Atac, sordi alle nostre istanze di confronto ed immobili di fronte alle nostre segnalazioni, della grave situazione che stanno vivendo lavoratori ed utenti”. “Per ribadire le tante criticità che richiedono urgenti soluzioni abbiamo indetto una giornata di sciopero. Vogliamo così porre l’attenzione sulla questione sicurezza.
Non è pensabile assistere, inermi, alle continue aggressioni al personale. Vogliamo parlare della manutenzione, copiosamente assegnate all’esterno e con scarsa attenzione agli interventi programmabili su metro, tram, ecocompatibile e infrastrutture. C’è da intervenire anche su una lunga serie di questioni interne, a partire dall’organizzazione interna del lavoro, che mina la qualità del servizio offerto all’utenza. Chiediamo, inoltre, che venga studiato un nuovo contratto di servizio tra Roma Capitale ed Atac che dovrà contenere, oltre le risorse necessarie a sostenere un servizio all’altezza della Capitale, risorse specifiche rivolte alla problematica della sicurezza del personale, soprattutto di front-line. Inoltre- conclude – deve essere previsto un trasferimento straordinario di risorse per sostenere i costi dell’energia che hanno raggiunto prezzi non più sostenibili dall’azienda”.
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