Odori forti e nauseabondi, che si riversavano nell'area della via Morolense, e continue segnalazioni dei cittadini e dei residenti nelle zone limitrofe, tra Morolo, Supino, Patrica e Ferentino: questo ha dato luogo ad un'ispezione dell'opificio che si occupa della lavorazione di materiali organici di origine animale con trattamento termico e della loro trasformazione in grassi, concimi e combustibili.
Ad effettuare il controllo, i militari della Stazione di Supino, del N.O.R.M e della Compagnia Carabinieri di Frosinone, in collaborazione con il personale Arpa Lazio e con il Servizio Veterinario dell’ASL di Frosinone, i quali hanno potuto constatare come tra i resti animali da lavorare, fossero presenti delle anomalie. Tra i materiali da trattare, infatti, erano presenti anche residui di animali in decomposizione, altri prodotti decongelati e scaduti, soprattutto prodotti ittici, latticini, mitili e prosciutti, che l'azienda non era chiamata a smaltire.
Tutte le attrezzature e l'azienda stessa sono state messe sotto sequestro; i responsabili sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per gestione di rifiuti non autorizzata.
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