Sembra ormai sempre più vicino il sì agli spostamenti tra Comuni – soprattutto piccoli Comuni – nelle giornate del 25 e 26 dicembre e quella del 1° gennaio.
Il tema, contenuto nel Dpcm del 3 dicembre, è da giorni al centro della discussione all’interno della maggioranza. Diverse modifiche invocate soprattutto al Senato dalle componenti Pd e Italia Viva. Ma anche il pressing dell’opposizione ha forse avuto un effetto sulla linea del rigore del governo Conte.
Se per Luigi Di Maio è “assurdo”, non permettere ai cittadini di spostarsi nel raggio di piccoli comuni all’interno della provincia, il ministro della Sanità Roberto Speranza si dichiara invece contrario. C’è infatti il timore di quella terza ondata che arriverebbe a gennaio, insieme al picco influenzale.
Il Ministro della Salute contrario alle modifiche ha affermato: “Per me la linea è quella della massima prudenza, evitare di piombare in recrudescenze tra gennaio e febbraio”.
“Ho molto rispetto per il dibattito parlamentare. Ci sarà ancora discussione, ma per me le norme sono giuste”, ha aggiunto.
A gennaio arriveranno anche le prime dosi di vaccini. Esse verranno somministrate prima al personale sanitario e agli anziani e poi via via a tutta la popolazione.
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