Francesco Storace è stato condannato a Roma a sei mesi per Vilipendio al Presidente della Repubblica, reato di offesa all'onore e al prestigio del capo dello Stato, in relazione alle dichiarazioni rese il 13 ottobre del 2007, quando Storace definì Napolitano "indegno". Condanna al carcere quindi, ma con sospensione della pena. Il giudice monocratico di Roma Laura D'Alessandro ha riconosciuto le attenuanti generiche in virtù delle scuse pubbliche che il leader de La Destra tempo dopo porse pubblicamente.
"Sono l'unico italiano condannato per questo reato. Questa è una sentenza su commissione": così Francesco Storace ha commentato in aula, parlando con i giornalisti. Il leader de La Destra non ha voluto spiegare a chi si riferisse, e ha aggiunto: "Ieri il Pd ha bloccato per voce della Finocchiaro al Senato ogni possibilità sull’abrogazione o modifica di questo reato anacronistico – denuncia il leader della Destra – sarà contento Napolitano…".
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