È morto Selavdi Shehaj, il cittadino albanese di 38 anni ferito da un colpo di pistola domenica sulla spiaggia di Torvajanica, frazione di Pomezia. L’uomo, trasportato dai sanitari in elisoccorso, era ricoverato nella terapia intensiva post traumi e shock dell’ospedale San Camillo di Roma.
I medici hanno sottoposto il 38enne, con precedenti per droga, a due interventi chirurgici. Hanno tentato invano di ridurre al minimo i danni del proiettile che aveva lesionato il midollo paralizzandogli gambe e braccia. La vittima lascia la sua compagna, titolare dello stabilimento dove è avvenuto il dramma, e una bambina.
L’uomo è stato colpito in pieno giorno, tra i bagnanti increduli e terrorizzati. Due persone sono poi fuggite in sella ad una moto scura. Gli inquirenti lavorano per scoprire la loro identità. Probabilmente si è trattato di un regolamento di conti interno al mondo della droga e dello spaccio a Roma e provincia.
L’indagine affidata alla Dda diventa ora un caso di omicidio volontario.
Il prossimo 1 ottobre il prefetto Matteo Piantedosi ha stabilito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nel comune di Pomezia. Parteciperanno i sindaci di Pomezia, Ardea, Nettuno e Anzio.
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