Il pescatore di 53 anni, scomparso domenica scorsa alla foce del fiume Mignone, tra Civitavecchia e Tarquinia, è stato trovato senza vita durante la notte di lunedì. L’ipotesi più plausibile è quella di morte per annegamento, causata da un malore improvviso o da un passo falso che lo ha fatto scivolare.
Sandro Scirocchi gestiva una falegnameria a Vetralla; i familiari si sono subito allarmati non vedendolo più rientrare in casa e trovando continuamente il telefonino spento. La polizia locale, la Capitaneria di porto e la polizia di Tarquinia si sono mobilitate fin dal primo momento. La sfortunata sorte ha voluto che i sommozzatori dei Vigili del fuoco trovassero il cadavere di Scirocchi nel luogo dove domenica scorsa si era recato per pescare, proprio lungo il Mignone.
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