Valmontone, ultimo weekend di eventi estivi

Con l’ultimo weekend di appuntamenti si avvia a conclusione la ricca rassegna estiva valmontonese

Con l’ultimo weekend di appuntamenti, tutti di grandissima qualità, si avvia a conclusione la ricca rassegna estiva musicale, cinematografica e letteraria di Valmontone. Un’estate diversa, per i cittadini casilini, a cui l’Amministrazione comunale ha voluto proporre un modo diverso di vivere la cultura, quello che allo spettacolo ‘ludico’ collega spunti di riflessione importanti su tematiche attuali in cui la sensibilizzazione del singolo può valere molto in termini di costruzione di una coscienza civica capace di rendere ciascuno protagonista di una lotta di cambiamento ormai non più prorogabile.

Non è un caso che, su ogni evento che è stato fatto a Valmontone, il vice sindaco e assessore alla cultura, Eleonora Mattia, abbia voluto legare in primo luogo la campagna di sensibilizzazione “365 giorni No alla violenza contro le donne”, un filo conduttore che parte dalla notte bianca del 6 luglio per giungere al prossimo weekend, con le ultime serate di BalDoria, il palazzo suona buona musica (venerdì 6 settembre nel cortile del Palazzo concerti di Luca Carocci alle 20, Ilaria Graziano e Francesco Forni alle 21) e di Le Strade di Valmontone in blues (sabato 7 settembre a Palazzo concerto dei “Blues electric band” e domenica 8 settembre a Piazza Giusto de Conti “Blues quintet Chicago blues”).

“Come sappiamo – afferma il vice sindaco di Valmontone – la violenza contro le donne si consuma in primo luogo tra le mura domestiche. Per combatterla, e per accrescere comunque il rispetto del ruolo della donna in genere, occorre che la sensibilizzazione sia incisiva, costante, quotidiana. E deve partire dai giovani, che più e meglio di altri possono diventare ambasciatori di un nuovo modo di pensare e di agire a difesa della donna. Perché è solo attraverso percorsi mirati, che portino alla conoscenza e alla denuncia, che si può invertire la tendenza che, oggi, vede tantissimi casi di violenza che non vengono neanche denunciati”.

“Portando molti eventi all'interno della corte di Palazzo Doria Pamphilj – precisa Eleonora Mattia – Abbiamo voluto riaprire le porte di un Palazzo che per la nostra città ha anche un forte valore simbolico, essendo l’unica struttura ad aver resistito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Oggi vogliamo trasformarlo nel cuore pulsante della cultura di Valmontone. Come allora tenne accesa la speranza dei valmontonesi, accogliendo la nascita di ben 135 bambini, in questo periodo di crisi così dura e difficile può rappresentare la luce in fondo al tunnel, accompagnando le tappe salienti della nostra rinascita. Una ripartenza che prende spunto proprio dalla cultura, con un approccio diverso che richiede chiaramente del tempo. A Valmontone, dentro Palazzo Doria ma non solo, vogliamo che gli eventi culturali, musicali, ludici non si esauriscano nel puro intrattenimento ma vengano uniti, e diano spunto, a momenti di riflessione profonda”.

Oltre alla campagna contro la violenza sulle donne, nel corso dell’estate altre sono state le tematiche affrontare e discusse nel corso di iniziative culturali: dai due incontri letterari sulla resistenza, alla proiezione del film sull’usura “Il peso dell’aria” (preceduta dal dibattito con il regista), ai film sull’emergenza abitativa e sulle difficoltà di chi vive la propria omosessualità.

“La cosa bella – conclude la Mattia – è stata la risposta dei valmontonesi, che hanno accolto con la giusta maturità, ed hanno apprezzato, questo cambio di approccio ad un intrattenimento non più fine a sé stesso portatore di un messaggio. Ringrazio tutti i cittadini e posso garantire che faremo tesoro di questa meravigliosa esperienza per poterla riproporre in futuro cercando di renderla sempre più bella e interessante, sempre nella direzione del recupero del nostro Palazzo, degli angoli diversi della città e di una coscienza civica che diventi un vanto per i valmontonesi”.

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