Achille Serra: “Immigrazione? Emergenza gestita malissimo in Italia”

Parla il Prefetto di Roma: “Daspo urbano e nuova norma sulla legittima difesa non mi convincono. Dispiaciuto per per l’addio di Totti, è stato deriso”

Il prefetto di Roma Achille Serra è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa". Sui recenti interventi delle forze dell'ordine e della polizia municipale a Roma e Milano Serra ha dichiarato: "Questi interventi servono a molto poco. Si tratta di clandestini che non hanno un lavoro, non hanno dimora, fanno i bisogni lì. Credo che stazioni come quelle di Milano e Roma non possano essere ridotte a dormitori o orinatoi pubblici"."Il tema dell'immigrazione – ha aggiunto il prefetto – non è stato gestito in maniera corretta, è stato gestito malissimo. Non si può stare in un centro per mesi in attesa di avere una risposta. La tanto vituperata legge Bossi-Fini diceva che le Regioni, le Province, i Comuni e i sindacati dovevano creare dei centri di accoglienza per avviare al lavoro, per la ricerca di una dimora, per insegnare l'italiano. Ma di questo non si ha traccia. E' doveroso per le forze dell'ordine intervenire, ovviamente in maniera umana. Fare dei blitz così serve a poco. Molti vanno rimpatriati perché sono clandestini".

Per quanto riguarda il Daspo urbano, Serra ha affermato: "I Daspo non mi convincono allo stadio, figuriamoci per garantire il decoro pubblico. Non sono assolutamente d'accordo con questa misura". In merito alla nuova norma sulla legittima difesa, Serra ha detto: "Mi irrita che si facciano norme per acchiappare voti. La norma che c'era prima era sufficiente, spettava all'interpretazione del fatto concreto da parte del magistrato fare giustizia". Serra ha concluso sull'addio di Totti: "E' stato deriso, sono dispiaciuto del trattamento che ha avuto. E' commovente leggere sui giornali di tutto il mondo come si parla di questo addio". 

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