Bambino morto a Tarquinia, parlano gli avvocati dei due medici

“I nostri assistiti hanno fatto il possibile, sono figure di alto spessore”

Dopo le dichiarazioni del padre e della nonna del piccolo Leonardo Sonno, il bambino di 3 anni morto nella casa di Pescia Romana dopo che i genitori lo avevano portato all'ospedale di Tarquinia a causa della febbre alta, è giunta la versione dei due medici che hanno curato il piccolo nella serata di venerdì 21 marzo. I sanitari indagati per omicidio colposo sono Simone Bosi, responsabile del pronto soccorso dell'ospedale di Tarquinia e Alberto Falesiedi, pediatra del reparto di ostetricia dello stesso nosocomio. I loro legali, Barbara Grillo e Giuseppe Mariottini, hanno dichiarato: "I nostri assistiti sono figure di alto spessore professionale e di grandissima esperienza  come può testimoniare tutto il personale dell'ospedale di Tarquinia. Siamo certi che hanno fatto tutto ciò che andava fatto, come entrambi sostengono. La circostanza che Leonardo, alle 3,30 del mattino, si sia svegliato, abbia mangiato e sia subito riaddormentato non è certamente attribuibile a loro''.

La famiglia Sonno, invece, è rappresentata da Pier Salvatore Maruccio, che ha affermato:"Bisogna fare un distinguo  tra quello che è il fatto in sé, considerando anche il dolore della famiglia e la drammaticità del caso. Questi avvenimenti purtroppo sono legati a delle situazioni che evidenziano una disorganizzazione e una cattiva disponibilità del servizio pubblico nei confronti dell'utente. Il dato di carattere tecnico potrà derivare esclusivamente dall'indagine autoptica. Attendiamo dunque l'esito, che è essenziale, e poi trarremo le nostre conclusioni".  

Nel frattempo, l'autopsia eseguita sul corpo di Leonardo ha evidenziato un'affezione bronco-polmonare ma ha escluso qualsiasi complicanza a livello encefalico e celebro-spinale. Tuttavia, per avere un chiaro quadro sulla causa esatta della morte del bambino occorrerà attendere l'esito dell'esame istologico, il cui esito arriverà non prima di 60 giorni. Sul caso proseguono le indagini del ministero della Salute, del pm della Procura di Civitavecchia, Bianca Maria Cotronei, dei Carabinieri di Pescia Romana e gli accertamenti interni disposti dalla Asl di Viterbo.

In attesa di chiarimenti, l'unica cosa certa è il dolore che in questi giorni i genitori e tutti i parenti del piccolo Leonardo, i cui funerali saranno celebrati oggi pomeriggio,alle 15 presso la chiesa parrocchiale di Pescia Romana.

 

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