Burioni critico sui tamponi: “Non sono privi di rischio, meglio vaccinarsi”

“Studi hanno visto che in media per ogni milione di tamponi ci sono 12 eventi avversi non lievi” ha commentato il virologo

tamponi

tamponi

Il virologo Roberto Burioni, ospite nel programma Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio su Rai3, è intervenuto sui rischi dei tamponi, e sulle modalità per contrastare la diffusione del Covid19. Nello specifico, Burioni si è scagliato contro l’uso “violento” e ricorrente dei tamponi, in sostituzione del vaccino, che secondo lui rimane l’unico mezzo efficace contro il virus.

Tamponi

“I tamponi – commenta Burioni – sono fastidiosi, costosi e meno sicuri per bloccare la malattia. Chi è tamponato si può infatti infettare e diffondere la malattia con grande efficienza. Come tutte le pratiche mediche non sono inoltre privi di rischio. Studi hanno visto che in media per ogni milione di tamponi ci sono 12 eventi avversi non lievi. Ci sono emorragie, che richiedono anche trasfusioni delle volte. Il tampone può rompersi e rendere necessario anche un intervento chirurgico per recuperarlo. In un caso, con un tampone eseguito male, una persona ha avuto una lesione delle membrane che ricoprono il sistema nervoso centrale. Per evitare tutto questo abbiamo un vaccino, molto sicuro ed efficace, che è consigliabile fare”.

Green Pass

Prosegue il virologo: “Poi non ha molto senso il Green Pass, di una durata di due o tre giorni a seconda del tipo di test, ottenuto grazie al tampone. Questo perché il tampone è come una istantanea, ci dice che in quel momento la persona non è infettiva. Ma non ha senso, soprattutto quando il virus circola molto. I tamponi sono inoltre anche costosi e fastidiosi. Ricordate che la Certificazione Verde non dà protezione assoluta per cui è comunque essenziale mettere in pratica i comportamenti che ben conosciamo, dall’uso della mascherina al distanziamento. Vaccinatevi – conclude Burioni – se vogliamo passare un Natale sereno“.

Lascia un commento