Conferenza di fine anno, Conte: “Accelerare su Recovery Plan e no al vaccino obbligatorio”

“Farei subito il vaccino ma cercherò di rispettare le priorità”. Così il presidente sul vaccino anti-Covid nella conferenza di fine anno

Giuseppe Conte

È in corso nella tarda mattinata di oggi, 30 dicembre, la conferenza di fine anno del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il discorso si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Covid e in solidarietà dei loro familiari.

Non solo Covid i temi trattati dal presidente Giuseppe Conte

Occorre “accelerare” la cosiddetta verifica di maggioranza, così da affrontare “nei primi giorni di gennaio” il Recovery Plan, da consegnare poi alle “forze sociali e al Parlamento” per definirlo in via definitiva “a febbraio”. La ripresa economica e la povertà crescente nel nostro paese è stato un argomento cruciale, e il presidente non ha nascosto la sua preoccupazione.

Con le domande da parte della stampa si è parlato anche della situazione del sovraffollamento delle carceri.

Ma la domanda più spinosa è quella relativa alla gestione pandemica. “L’Italia ha avuto in Europa il maggior numero di morti, maggior numero giorni di scuola persi, e maggiore privazione libertà personale” ha affondato il giornalista. “Sui morti lascio la risposta agli scienziati la risposta, tra i fattori popolazione più anziana d’Europa. In Italia si invecchia male, con comorbilità”.

Conferenza fine anno di Conte, il tema “caldo” dei vaccini

Sulla possibilità di vaccinazione obbligatoria: “Non la valutiamo, la escludiamo, confidiamo di raggiungere una buon percentuale di popolazione su base facoltativa”.

“Farei subito il vaccino ma cercherò di rispettare le priorità”. Così il presidente sul vaccino. Ha espresso fiducia nelle scelte dei vaccini: “Ci sono tutte le premesse affinché l’Italia possa dimostrare all’altezza di questa grande sfida, un piano vaccinale senza precedenti”, ha aggiunto.

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