Conte rassegna le dimissioni mentre tutti davano Renzi per morto

Davano tutti per morto Renzi ma in questo momento il fiorentino sta assaporando un momento di rivincita e di gloria verso Conte

Conte, Renzi

Giuseppe Conte ha rassegnato le dimissioni

L’avvocato del popolo rassegna le dimissioni e la favola è arrivata al capolinea. Quando si sveglierà da questo sogno sarà difficile tornare ad essere il professore universitario, sconosciuto alla stragrande maggioranza degli italiani. Per mantenere la poltrona aveva chiesto al non ministro Bonafede un passo indietro, ma Gigino Di Maio si è messo di traverso e Conte ha dovuto rassegnare le dimissioni. Chissà, forse anche Gigino mira a diventare primo ministro.

E adesso iniziano le consultazioni

Iniziano le consultazioni per cercare di dare un nuovo governo alla nazione. L’avvocato dichiaratosi del popolo spera tanto di ottenere un nuovo incarico esplorativo per la formazione del Governo. Purtroppo non ha fatto i conti con quanti non aspettano altro che rispedirlo in quel di Firenze a insegnare all’Università. Certo se insegna come ha governato la nazione, poveri studenti. Davano tutti per morto il senatore semplice Renzi ma in questo momento il fiorentino sta assaporando un momento di rivincita e di gloria. Matteo e non solo lui è al lavoro per trovare nel cilindro un premier autorevole e capace. E per far dimenticare l’immobilismo di Conte che comunque ha fatto danni economici incredibili alle finanze dello Stato.

Anche Zingaretti ha tentato di far precipitare la situazione per andare dritto alle elezioni sperando di sbarazzarsi di deputati e senatori indicati dal senatore Renzi. Gli eredi della Margherita che rappresentano almeno i tre quarti dei gruppi parlamentari hanno riportato a più miti consigli i due ex comunisti Zinga e Bettini. Oramai è chiarissimo a tutti, centristi, liberali, democratici, socialisti, forzisti e europeisti. Tutti insieme a ricercare un premier autorevole e capace per far uscire la nazione dalle sabbie mobili.

Del resto Gentiloni in più occasioni ha ribadito tale tesi. Così anche per il Recovery fund autorevoli sirene invocano riforme strutturali per accedere ai fondi europei con progetti credibili nel rispetto delle linee guida indicate dall’Europa. Questi fenomeni hanno preparato un semplice foglio di carta con i soli titoli e li chiamano progetti.

Conte va sostituito, ha creato soltanto danni alla nazione attraverso anche il suo pupillo Arcuri che è ed è stato un totale fallimento. Non serve nemmeno elencare tutte le imbarazzanti trovate che ha partorito. In una azienda privata l’avrebbero preso già preso a amale parole e licenziato immediatamente. Il sor tentenna non è in grado di imprimere una svolta repentina per far ripartire l’economia della nazione. E’ stato coraggioso solo per far approvare i diversi bonus indicati dai Cinque stelle che non hanno una cultura adeguata per creare occupazione e rilanciare la produttività. Con tutte le misure dei pentastellati gli unici che hanno trovato una occupazione clientelare sono i cosiddetti navigator. Scomparsi dai radar.

Cesare Giubbi

Foto del Presidente Giuseppe Conte dal sito del Governo.

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