Corte dei Conti: Lazio “primato” di posti letto tagliati dopo Emilia Romagna

Altro che “Modello Lazio”, secondo la Corte dei Conti il numero di posti letto tagliati nel Lazio è da record, secondo solo all’Emilia Romagna

Posti letto Lazio, Zingaretti

Posti letto Lazio, Zingaretti

Posti letto eliminati, record negativo per la Regione Lazio di Nicola Zingaretti. Il primato al rovescio per la Regione Lazio emerge dalla fotografia della Corte dei Conti, infatti il vanto del “Modello Lazio” non sarebbe quello che ci raccontano. L’approvvigionamento delle mascherine, i tamponi in ritardo, la scelta dei Covid Hospital, la gestione dei focolai nelle Rsa per anziani, le assunzioni del personale sanitario senza valutare la graduatoria stilata dal Sant’Andrea, sarebbero solo le criticità maggiori del servizio medico della Regione emerse con la pandemia da Sars-coV-2. Per problematiche di questo tipo il Lazio sarebbe secondo solo all’Emilia Romagna di Stefano Bonaccini.

Posti letto Lazio, il “Rapporto 2020”

Il “Rapporto 2020 sul coordinamento della finanza pubblica” ha fatto emergere un elemento allarmante espresso con queste parole su Il Fatto Quotidiano: le scelte politiche fatte negli ultimi anni “hanno pesato fortemente sulla gestione dell’emergenza Covid-19, lasciando la popolazione senza le protezioni adeguate“.

In Italia dal 202 al 2018 sono stati tagliati 27mila dipendenti e 20mila posto letto.

Nella regione Lombardia governata da Attilio Fontana i tagli sono stati solo di 1834 unità. Mentre nel Lazio 2078 e in Lombardia 2904. Un’altra regione “rossa” la Toscana, presenta dati rilevanti circa i tagli ai posti letto, con 1796 riduzioni.

Questi dati, chiaramente, devono essere interpretati proporzionalmente con il numero di residenti, e allora eccoli: la Lombardia ha oltre dieci milioni di abitanti, il Lazio poco meno di 6 milioni, l’Emilia Romagna 4,5 milioni e la Toscana 3,7 milioni. Il taglio dei posti letto in Lombardia, quindi, in proporzione è ancora meno inficiante rispetto alle riduzioni nelle zone “rosse” Lazio, Emilia Romagna e Toscana. La sanità è una questione che non interessa “a sinistra”?

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