Covid Lazio, continua la crescita dei contagi. D’Amato: pagheremo cara la festa azzurra

D’Amato ha espresso preoccupazione per l’onda azzurra dei tifosi assembrati per celebrare i campioni di calcio

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Bus scoperto, festeggiamenti nazionale italiana di calcio a Roma

Oggi su quasi 10mila tamponi nel Lazio (+716) e oltre 15mila antigenici per un totale di oltre 25mila test, si registrano 208 nuovi casi positivi (+42), un decesso (-2), i ricoverati sono 128 (-9), le terapie intensive sono 25 ( = ), i guariti sono 134. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,1% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende allo 0,8%.

Sono i dati emersi dall’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che si è svolta alla presenza dell’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato.

Roma

I casi a Roma città sono a quota 131.

Asl Roma 1: 59 nuovi casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra 1 decesso.

Asl Roma 2: 27 nuovi casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi.

Asl Roma 3: 45 nuovi casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi.

Asl Roma 4: 17 nuovi casi nelle ultime 24 ore e si tratta di caso isolato a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi.

Asl Roma 5: 2 nuovi casi nelle ultime 24 ore e si tratta di caso isolato a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi.

Asl Roma 6: 20 nuovi casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi.

Province

Nelle province si registrano 38 nuovi casi e nessun decesso nelle ultime 24 ore.

Nella Asl di Frosinone si registrano 7 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi.

Nella Asl di Latina si registrano 17 nuovo caso e si tratta di caso isolato a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Non si contano morti.

Nella Asl di Rieti si registrano 0 nuovo casi. Non risultano decessi.

Nella Asl di Viterbo si registrano 14 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 0 decessi. (Enu/ Dire)

Festeggiamenti vittorie nazionale, le conseguenze

“Sono stati giorni di pazza gioia, ma ne pagheremo le conseguenze in termini di contagi”, ha affermato l’assessore regionale alla Sanità, riguardo i festeggiamenti dei tifosi italiani per la vittoria della nazionale di calcio agli Europei. D’Amato ha espresso preoccupazione per l’onda azzurra dei tifosi assembrati per celebrare il titolo di campioni di Europa, ed ora pensa già alle contromosse.
La curva dei contagi sta risalendo giorno dopo giorno, la Regione Lazio rischia di tornare in zona gialla? Ecco cosa ha risposto D’Amato sulle pagine del “Corriere della Sera”: “I vaccini sono la risposta a tutto e dobbiamo anche recuperare l’attenzione alle regole anti-contagio fin qui funzionanti.

Ma sarebbe utile di certo anche un ricorso massiccio ai tamponi per chi ha vissuto le piazze, magari tra un paio di giorni per verificare l’eventuale infezione. Siamo all’ultimo miglio, entro la prima settimana di agosto raggiungeremo il 70% della platea adulta immunizzata, non c’è bisogno di restrizioni, ma sappiamo anche che ora i positivi aumenteranno, specialmente tra i giovani”.

D’Amato: Escludo che si possa tornare indietro

“Escludo di poter tornare indietro – prosegue D’Amato sul ‘Corriere della Sera’ – visto che il Lazio è la prima regione italiana come copertura vaccinale. Sarebbe un errore valutare solo il parametro dei contagi, ora contano molto di più le cifre di somministrazioni e i tassi di occupazione ospedaliera, rispetto a Rt o incidenza dei casi. Però senza una revisione seria del pass vaccinale, sulla falsariga della Francia, non risolviamo la situazione, usiamolo come strumento europeo e uniforme. Chi si è vaccinato merita di usufruire di questo vantaggio”, conclude.

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