Covid nel Lazio, record di terapie intensive, farmacisti pronti a somministrare vaccino

“Sono circa mille le farmacie del Lazio che hanno dato la loro pre-adesione alla campagna vaccinale”

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Farmacie, somministrazione vaccino

Sono 51.233 i casi positivi al Covid-19 nel Lazio. Di questi, 47.840 sono in isolamento domiciliare, 3.013 sono ricoverati non in terapia intensiva (+132 rispetto a ieri), 380 sono ricoverati in terapia intensiva (+10 rispetto a ieri), 6.574 sono deceduti e 224.247 sono guariti. Lo fa sapere l’assessorato alla Sanità e all’Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio.

Farmacie pronte a somministrare da fine aprile

“Sono circa mille, su 1.800, le farmacie del Lazio che hanno dato la loro pre-adesione alla campagna vaccinale”. Lo ha detto, all’agenzia Dire, il presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti. Nel pomeriggio ci sarà un incontro in Regione Lazio per trovare un’intesa operativa sul protocollo che il ministero della Salute sta mettendo a punto insieme ai vertici nazionali di Federfarma.

“L’obiettivo è organizzarci sulle modalità di distribuzione e di prenotazione – ha spiegato Cicconetti – in modo di arrivare pronti a fine aprile, quando è previsto l’arrivo delle prime dosi del vaccino Johnson & Johnson”.

“Le farmacie, in base ai propri spazi, dovranno attrezzarsi per creare una zona di accettazione, una di inoculazione e una di osservazione – ha aggiunto Cicconetti – Il protocollo prevede che siano gli stessi farmacisti a somministrare le dosi, ma per poter essere abilitati avranno l’obbligo di frequentare un corso di formazione di 20 ore realizzato dall’Istituto superiore di sanità. Da quel momento saranno farmacisti-vaccinatori”.

In Italia al momento soltanto la Liguria ha avviato la vaccinazione nelle farmacie. Sono 52 quelle inserite nel programma. Partirà domani, ma saranno i medici a somministrare le dosi di AstraZeneca alle persone tra 70 e 79 anni.

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