Roma, discarica Monte Carnevale, Garipoli (Fdi): “Raggi ritiri delibera o si dimetta”

“Il sito individuato dalla Raggi a soli 500 metri dalla ex discarica di Malagrotta votato contro anche dal Movimento 5 Stelle”

Lattrito tra Comune di Roma e Municipio XI, causato dalla decisione del sindaco Virginia Raggi che individua nella Valle Galeria, a Monte Carnevale, un nuovo sito di smaltimento rifiuti, a soli 500 metri di distanza dalla ex discarica di Malagrotta, si fa sempre più duro. Una scelta che grava su un territorio e sui suoi cittadini che hanno già contributo e subito importanti svantaggi per i rifiuti della Capitale. Le dichiarazioni di Valerio Garipoli, Capogruppo di Fratelli d’Italia del Municipio XI:

“La gestione dei rifiuti è stata rimpallata tra Regione Lazio e Roma Capitale. Il sindaco aveva individuato sette aree per l’attivazione di un nuovo sito e tra esse Monte Carnevale a Valle Galeria. Questa delibera uscita il 31 dicembre ci ha colto un po’ alla sprovvista, cioè non pensavamo che il sindaco Raggi potesse scegliere di nuovo un’area che per oltre trent’anni ha avuto la discarica di Malagrotta chiusa pochi anni fa.

La legge sui rifiuti del 2006 e articolo 196 e 197 provvedimenti diversi che dividono le responsabilità tra la Regione Lazio che applica il piano rifiuti e i vari comuni, in questo caso il Comune di Roma Capitale che deve indicare i siti. Noi ci siamo subito opposti da questa scellerata scelta politica perché non potevamo accettare che il territorio del Municipio XI potesse avere al suo interno nuovamente una discarica.

Ricordo che il territorio ha avuto una proroga sulla tasferenza sui rifiuti che doveva terminare in sei mesi invece è stata prorogata più di un anno. Abbiamo avuto un inceneritore, rifiuti ospedalieri, una serie di impianti che hanno mortificato il territorio, l’edilizia privata, l’ambiente e la qualità della vita di 15mila residenti tra Muratella, Ponte Galeria, Piana del Sole e Montestallonara. Siamo scesi in piazza con tremila persone e ieri abbiamo ribadito la nostra contrarietà anche in Campidoglio.

Poi nel pomeriggio c’è stato il voto in aula e il Campidoglio ha votato due mozioni di contrarietà alla discarica. Le mozioni sono passate con il voto di una parte della maggioranza quindi il sindaco si è trovato con un maggioranza che è andata sotto con i suoi numeri e questo ha creato un caso politico. Il sindaco a questo punto dovrebbe o ritirare la delibera del 31 dicembre o dare le proprie dimissioni dal momento in cui la sua linea politica non è più condivisa dalla maggioranza”.

Che ruolo ha, se lo ha, la chiusura della discarica di Colleferro il 15 gennaio scorso?

“Tutto il sistema di smaltimento intorno a Roma quindi i Tmb a Rocca Cencia, Cassino, hanno negli anni gestito anche i rifiuti di Roma Capitale. Ma il piano rifiuti non è un sistema che la Regione Lazio ha predisposto negli ultimi mesi, si tratta di anni che la Regione non ha un piano rifiuti. Le due Governance Regione e Comune nel loro sodalizio quanto è veritiero e quanto crea criticità e instabilità in realtà.

Le soluzioni sulla gestione rifiuti sono tante e necessitano esperti. Vorrei aggiungere che diverse realtà come Dipartimento Urbanistica, Direzione Rifiuti Roma Capitale, ENAC, Esercito, Legambiente, che si sono opposte e con le quali il sindaco deve confrontarsi.

Ricordo che il Municipio XI è commissariato dal 9 Aprile 2019 e che quindi ha una voce non abbastanza incisiva nel panorama politico ma ci siamo messi con impegno a disposizione dei residenti”.

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