Dopo 25 anni l’addio di Paola Ferrari alla Rai: “Mi dicono che sono vecchia”

Su Diletta Leotta la Ferrari dichiara: “Di lei non condivido l’esprimere in modo troppo vigoroso la sua sensualità”

Paola Ferrari

Paola Ferrari

Basta, mi dicono che sono vecchia, accompagno la nazionale in Qatar e poi saluto tutti per dedicarmi a tempo pieno al cinema insieme al gruppo Lucisano”. Sono le parole con cui Paola Ferrari annuncia ufficialmente il suo addio alla Rai. In un’intervista a Italia Oggi la giornalista 61enne, storico volto dei programmi sportivi Rai, ha spiegato di aver deciso di mettere fine alla sua carriera. L’obiettivo della conduttrice televisiva? Dedicarsi ad altri progetti con la società cinematografica che fa capo al marito Marco De Benedetti (di cui ha una partecipazione del 5,76%), che le ha consentito di entrare nel consiglio di amministrazione.

Gli Italiani vogliono lo sport in chiaro

“Non mi permetto di parlare dell’azienda – ha proseguito la Ferrari – anche se ovviamente la perdita dei diritti della Champions League e della Coppa Italia è una ferita ancora aperta. Dopo gli Europei di calcio e le Olimpiadi di Tokyo, comunque, il messaggio degli italiani alla Rai è molto chiaro: vogliamo lo sport in chiaro, ci piace vederlo sulla Rai. Lo sport è importante per gli italiani, accresce l’orgoglio nazionale, la voglia di rinascita: perciò, meglio tagliare uno show e usare quel budget per regalare dello sport in chiaro. Ovvio che non mi dimentico che il mercato dei diritti tv dello sport è arrivato a richieste esorbitanti”.

La dichiarazione su Diletta Leotta

Poi la giornalista è tornata a parlare dell’eterno confronto tra lei e Diletta Leotta: “Di lei non condivido l’esprimere in modo troppo vigoroso la sua sensualità. Certo, io alla sua età ero meno brava. Ma quest’anno avrà filo da torcere: da Mediaset arriva Giorgia Rossi, una molto simile a Ilaria D’Amico”. 

Paola Ferrari e RaiSport

Infine, si è lamentata delle antipatie verso RaiSport, costantemente criticata dai giornalisti, in primis Aldo Grasso: “Da quando ha scritto che io sembro un uomo con la parrucca, non leggo più nulla di Grasso. Ma in generale RaiSport gode di simpatie minori sulla stampa e nella critica. Si esaltano telecronache o narrazioni di questo e di quello, ma non leggo mai nulla di così positivo su giornalisti bravissimi come Alberto Rimedio, Alessandro Antinelli, Alessandra De Stefano, Franco Bragagna e tanti altri. Anzi, se possono, dicono qualche mezza cattiveria. Su di me, il mio trucco, le mie luci in tv, ne hanno dette tantissime. E tra l’altro uno di quelli che mi ha presa più in giro è stato Alessandro Cattelan”, ha concluso Paola Ferrari.

Il confronto con Enrico Varriale

La stessa sorte, quella di Paola Ferrari, che meno di una settimana fa è toccata al giornalista napoletano, Enrico Varriale, tanto inviso ai tifosi della Juventus per i suoi messaggi su Twitter che tendono spesso ad attaccare la squadra bianconera. Presto infatti non sarà più il vice-direttore di Rai Sport. Con determina del 28 luglio scorso l’amministratore delegato Carlo Fuortes ha espresso l’intendimento di prorogare per una durata di 12 mesi le funzioni di vice-direttore della testata Rai Sport a Marco Civoli e Alessandra De Stefano, con Varriale escluso. Ma quando ad ottobre scadrà il contratto di Auro Bulbarelli, potrebbero nuovamente essere mescolate le carte in tavola e Varriale spera in un ripescaggio.

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