Elezioni Coni: Giovanni Malagò rieletto presidente per la terza volta

Nessuna sorpresa con il presidente uscente confermato per il terzo (e ultimo) mandato, ottenendo 55 preferenze sui 74 aventi diritto. Battuti Di Rocco e Bellutti

Malagò Coni

Giovanni Malagò

“Tripletta” di Giovanni Malagò alle Elezioni del Coni. L’imprenditore romano, 61enne, è stato rieletto per la terza volta consecutiva alla guida del Comitato Olimpico Nazionale Italiano nel corso del Consiglio nazionale elettivo del Coni, tenutosi questa mattina al tennis Club Milano Bonacossa, settantacinque anni dopo l’ultima volta.

Nessuna particolare sorpresa, anche se il divario è stato notevole. Malagò è stato rieletto a capo del Coni ottenendo 55 voti sui 74 aventi diritto, di cui 72 votanti (date le assenze del presidente della Federazione Vela, Francesco Ettorre, e del presidente della Federazione Danza Sportiva Enzo Resciniti). Niente da fare per gli due candidati, il quattro volte Presidente della Federciclismo Renato Di Rocco (che ha ottenuto 13 voti) e la due volte campionessa olimpica di ciclismo su pista Antonella Bellutti (che ha ricevuto un solo voto). A completare il quadro una scheda bianca, una nulla e una non ritirata. Alla vigilia si era candidato anche Franco Chimenti, capo della FederGolf, ma sin da subito aveva inteso la sua candidatura in sostegno proprio di Malagò.

Malagò: “Non c’è ruolo più bello del presidente del Coni

Al raggiungimento del quorum (38 voti), Malagò si è subito complimentato con gli sfidanti e ha dichiarato: “Non mi risparmierò per essere forti e credibili in questo momento di tempesta. In questi anni ho ricevuto molte proposte di fare cose sulla carta belle e prestigiose. Non le ho mai prese in considerazione, per due motivi. Perché ho preso un impegno nei confronti di tutti quelli che mi hanno riposto fiducia e perché non esiste un ruolo più bello di quello di presidente del Coni. Siete la mia famiglia, mi troverete sempre dalla stessa parte. Viva l’Italia”.

Malagò, alla guida del Coni dal 19 febbraio 2013, è al suo terzo e ultimo mandato con molte sfide davanti a sé. Una su tutte l’avvicinamento e l’organizzazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

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